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Farmaco contro la bronchiolite, partita a Vibo la campagna per neonati e lattanti: già 60 bimbi immunizzati

Il virus respiratorio sinciziale può causare nei più piccoli conseguenze molto gravi. Il primario del reparto di pediatria dell’ospedale Jazzolino: «Da mesi siamo impegnati per assicurare l’approvvigionamento di questo medicinale che non è un vaccino»

Farmaco contro la bronchiolite, partita a Vibo la campagna per neonati e lattanti: già 60 bimbi immunizzati

L’Azienda sanitaria di Vibo Valentia ha avviato la campagna di immunizzazione contro il virus respiratorio sinciziale, il temuto virus che causa la bronchiolite nei neonati e nei lattanti. Lo rende noto con soddisfazione il primario del reparto di pediatria dell’ospedale Jazzolino, il dottore Salvatore Braghò, neoeletto al consiglio direttivo regionale della Società italiana di neonatologia durante il congresso nazionale tenutosi a Firenze nell’ottobre scorso.

Farmaco disponibile anche a Vibo

L’ospedale di Vibo Valentia

«Da pediatra e da direttore sanitario della Asp di Vibo Valentia mi sono impegnato da diversi mesi affinché anche in Calabria e quindi a Vibo Valentia fosse disponibile questo importante farmaco per scongiurare il ripetersi della pericolosa epidemia di bronchiolite che lo scorso anno ha portato allo stremo i Reparti di Neonatologia e Pediatria di tutta Italia. Essendo la Calabria una Regione in piano di rientro del debito non era scontato l’acquisto di questo nuovo farmaco ma alla fine le motivazioni scientifiche e politiche hanno fatto sì che il Governo non abbia fatto distinzioni regionali per la cura dei nuovi nati. Prezioso è stato a livello provinciale il sostegno della Commissione ministeriale che guida attualmente l’Asp».

Cos’è la bronchiolite

Il dottor Braghò aggiunge: «Il virus della bronchiolite causa un semplice raffreddore negli adulti ma nei neonati e nei lattanti che hanno un sistema immunitario immaturo può essere causa di bronchiolite e broncopolmonite che possono mettere a rischio la vita dei nostri piccoli. La novità per prevenirla è rappresentata da un anticorpo “nirsemivab”. Non è un vaccino: si tratta di un farmaco che agisce subito senza dover stimolare prima il sistema immunitario per come invece agiscono i vaccini. Il nuovo farmaco insomma è come una guardia del corpo che proteggerà i nostri piccoli dal virus per tutta la stagione invernale ed inizio primavera che è il periodo tipico in cui si manifesta la bronchiolite».

La campagna di prevenzione a Vibo

La campagna di prevenzione è iniziata il 15 novembre «e abbiamo immunizzato già oltre 60 piccoli pazienti. Hanno diritto alla somministrazione i nati da fine luglio 2024 in poi sino al prossimo aprile e tutti i bambini “fragili” sino ai due anni di età. La somministrazione del farmaco viene garantita sia dai Centri vaccinali di Vibo Valentia e di Serra San Bruno, da alcuni pediatri di famiglia e dal reparto di Pediatria».

 Il primario tiene a sottolineare: «Abbiamo fatto squadra pediatri e medici responsabili della prevenzione, è stato creato per l’occasione un ambulatorio vaccinale in ospedale presso la Pediatria che vede impegnati medici ed infermieri del reparto nonché pediatri di famiglia. Resta poco tempo perché il virus ha iniziato a diffondersi e il farmaco non funziona quando la malattia è già in atto. I neonati vengono curati subito alla nascita previo consenso dei genitori. Per quelli nati tra il 15 novembre ed il 23 luglio c’è la possibilità di aver somministrato il farmaco ogni mattina previo appuntamento telefonico da prendere chiamando allo 0963962212 dalle 9.30 alle 10.30».

Infine il dottor Braghò sottolinea: «Abbiamo pensato di tener aperto l’ambulatorio vaccinale una intera giornata sabato 30 novembre per 12 ore consecutive. Sarà occasione di informazione e confronto con i genitori e soprattutto ci sarà la possibilità di somministrare il farmaco ai piccoli pazienti dalle 8.00 alle 20.00».

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