Potenziamento infermieri e oss allo Jazzolino di Vibo, il plauso del Nurdsind all’Asp che chiede: «S’intervenga con urgenza a Tropea e Serra»
Per il sindacato degli infermieri servono maggiori dotazioni per i due presidi ospedalieri al fine di garantire un’assistenza adeguata alle comunità

Il Nursind di Vibo Valentia, attraverso un comunicato stampa, «interviene con forza e responsabilità sulla grave carenza di personale che continua a colpire l’Azienda sanitaria provinciale, soprattutto nei reparti di Emergenza-Urgenza, Neurologia ma anche Malattie infettive e Chirurgia, un reparto strategico per l’ospedale e che necessita in questo momento di un potenziamento dal punto di vista infermieristico e di oss per fronteggiare la mole di lavoro che in questo periodo dell’anno aumenta». L’Organizzazione sindacale vuole dunque esprimere il proprio «sincero ringraziamento al commissario straordinario Giuseppe Piscitelli, al direttore sanitario Lazzaro e alla dirigente delle professioni sanitarie dr.ssa Fiorillo che, con il supporto della direzione medica di presidio, stanno affrontando con determinazione una crisi che investe il cuore dell’assistenza sanitaria nella nostra provincia».
«La risposta che abbiamo ricevuto al nostro appello per il potenziamento dei servizi, a partire dall’Emergenza – scrive il sindacato -, è un segnale importante. Sappiamo bene quanto sia difficile reclutare personale infermieristico, specialmente con contratti temporanei di breve durata, ma registriamo con soddisfazione l’assunzione di 12 nuovi infermieri e ulteriori rassicurazioni su future stabilizzazioni. Attualmente il Pronto soccorso di Vibo conta 5 nuove unità infermieristiche e un aumento della dotazione di operatori socio sanitari (oss) fino a 15. Anche il presidio di Serra San Bruno ha visto finalmente l’assegnazione di 2 oss, andando a colmare una carenza più volte da noi denunciata».
Il dialogo costruttivo avviato con i vertici aziendali, «grazie al coinvolgimento concreto della dr.ssa Fiorillo – prosegue il Nursind nella sua nota stampa -, sta generando risultati tangibili. Siamo consapevoli che molto resta da fare e che la macchina burocratica spesso rallenta i processi, ma riteniamo essenziale proseguire su questa strada. Invitiamo il management aziendale a valutare con urgenza interventi di potenziamento anche presso i presidi di Tropea e Serra San Bruno, essenziali per garantire assistenza adeguata alle comunità montane e costiere, alleggerendo così la pressione sul Pronto Soccorso spoke di Vibo. Al contempo – aggiunge il sindacato degli infermieri -, chiediamo alla Commissione straordinaria di rappresentare con forza la situazione dell’Asp di Vibo Valentia nei tavoli regionali e su questo punto offriamo il nostro apporto, consci che dal punto di vista tecnico possiamo essere utili e importanti. I dati presentati finora rappresentano solo l’inizio: la Regione Calabria deve attuare un piano di sviluppo coerente, nel rispetto dei Livelli essenziali di assistenza (Lea) e delle reali necessità sanitarie della popolazione».
«Non accetteremo che la sanità del territorio continui a essere oggetto di ridimensionamenti. Difendere il diritto alla salute significa agire, insieme, sindacati, professionisti sanitari e cittadini. Il Nursind – conclude poi il sindacato – rimarrà vigile e presente, pronto a sostenere ogni azione che porti beneficio concreto al nostro sistema sanitario. Ognuno per il proprio ruolo deve fare la sua parte ed è ora che si dia poca frantumazione e più unità per essere compatti a difendere questa sanità vibonese».