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Vaccini Covid, a Vibo è il turno degli over 80: pochi disagi, per ora il sistema sembra reggere

VIDEO - Sono 13.800 gli ultraottantenni in lista d’attesa. Si procede solo nell’ospedale Jazzolino ma nei prossimi giorni dovranno essere attivati nuovi centri vaccinali. L’incognita dei medici di base

Vaccini Covid, a Vibo è il turno degli over 80: pochi disagi, per ora il sistema sembra reggere

Partite anche a Vibo Valentia le somministrazioni del vaccino anti Covid agli over 80. Attualmente il servizio è attivo all’interno dell’Ospedale Jazzolino, ma è previsto che venga esteso in altri centri, così da limitare i disagi.

In questa seconda fase saranno sottoposti a vaccino 13.800 ultraottantenni che hanno aderito alla campagna. Procedure partite lunedì e che vanno avanti senza particolari difficoltà.

«Non vedevo l’ora che arrivasse il nostro turno – dice un anziano in procinto di vaccinarsi -. Abbiamo paura del virus, è più di un anno che non usciamo di casa». A Vibo si procede con una media quotidiana di 400 somministrazioni, con l’obiettivo di raddoppiarle nei prossimi giorni. Le procedure per gli ultraottantenni saranno completate nel giro di tre settimane. Poi toccherà ai soggetti fragili, quelli cioè con patologie.

Ad oggi, all’Asp di Vibo sono arrivati 1.950 flaconi Pfizer, pari a 11.700 dosi, a cui si aggiungono 3.000 dosi del vaccino Moderna e 2.800 dell’AstraZeneca. Domani sono attese altre 1.900 dosi. Un numero che consentirà di immunizzare tutti gli anziani che hanno fatto richiesta tramite il medico di base.

Ieri, a tal riguardo, è stato sottoscritto un protocollo d’intesa tra il commissario straordinario dell’Asp e il segretario provinciale della Fimmg, che prevede la possibilità per i medici di famiglia di scegliere se effettuare la vaccinazione nel proprio studio. Ancora non è chiaro se e quanti di loro aderiranno alla somministrazione del vaccino. La maggior parte dei medici di famiglia, infatti, non avrebbe la possibilità di procedere direttamente nel proprio studio alle somministrazioni, sia per mancanza della strumentazione necessaria (i vaccini hanno bisogno di essere conservati a bassissime temperature) sia perché la compilazione della scheda anamnestica (5 pagine in tutto), richiede un dispendio di tempo che potrebbe rallentare il processo.

Da qui la decisione di istituire punti di somministrazione nei centri di aggregazione funzionale territoriale che saranno attivati da lunedì prossimo nello studio Moscati di Vibo Valentia, a Filadelfia e a Vibo Marina. Nel frattempo l’Asp di Vibo sta individuando altri locali idonei dove potere allestiti ulteriori presidi temporanei.

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