giovedì,Dicembre 5 2024

Serra San Bruno, riapre l’area espositiva botanica di Villa Bonitas

ll visitatore potrà ammirare piante rare, officinali sia all’aperto sia conservate negli erbari e la fedele riproduzione di tutte le specie di funghi presenti nel territorio del Parco

Serra San Bruno, riapre l’area espositiva botanica di Villa Bonitas
L'area espositiva di “Villa Bonitas” a Serra San Bruno

Nello splendido scenario naturalistico presente tra la Certosa e Santa Maria del Bosco si estende per sei ettari l’area di “Villa Bonitas” dove, su iniziativa dello studioso locale Maurizio Siviglia e su concessione della Curia Arcivescovile di Catanzaro Squillace, è sorta negli anni un’area espositiva sulla flora dell’area delle Serre. L’area espositiva, che si compone di spazi all’aperto ed al chiuso, è arricchita anche da una sezione relativa alla lavorazione del legno con strumenti tradizionali. Oggi, dopo la chiusura causata dalla pandemia, ed a seguito della sottoscrizione di una convenzione tra il Parco delle Serre, l’Arcidiocesi di Catanzaro Squillace e lo studioso Maurizio Siviglia, l’area espositiva riapre al pubblico ed è resa fruibile a singoli ed a gruppi.

La sezione dedicata alla lavorazione del legno

Nella splendida cornice naturalistica il visitatore potrà ammirare piante rare, officinali sia all’aperto sia conservate negli erbari, la fedele riproduzione di tutte le specie di funghi presenti nel territorio del Parco, una rappresentazione completa di tutte le essenze officinali e commestibili con indicazione delle proprietà e dei vari utilizzi. L’apertura dell’area è stata inoltre favorita dalla collaborazione instaurata con la Pro Loco di Serra San Bruno che fornirà un utile supporto organizzativo e operativo.

Con la riapertura dell’area espositiva botanica – ha dichiarato il Commissario del Parco Aramini – si inserisce un nuovo importante tassello per il miglioramento dell’offerta turistica dell’area protetta. Questa importante iniziativa infatti si va a collocare nella stupenda cornice naturalistica del Parco e si aggiunge alle esperienze di successo già in atto rappresentate dal Museo della Certosa e dal Museo delle Reali Ferriere di Mongiana.

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