sabato,Aprile 20 2024

La sacra effige della Virgo Fidelis donata ai carabinieri di Vibo

L’opera realizzata da Nazzareno Vellone è stata consegnata dal Presidente dell’Associazione Nazionale Carabinieri Giuseppe Scerbo

La sacra effige della Virgo Fidelis donata ai carabinieri di Vibo
La sacra effige della Virgo Fidelis donata ai carabinieri

Si è svolta questa mattina nella sede del Comando Provinciale Carabinieri di Vibo Valentia la donazione – da parte del Presidente dell’Associazione Nazionale Carabinieri, Giuseppe Scerbo – della splendida effige raffigurante la “Virgo Fidelis”, realizzata da Nazzareno Vellone. Il quadro è stato benedetto il 22 novembre scorso da don Maurizio Macrì in occasione della ricorrenza della patrona dell’arma, celebrata al Duomo di San Leoluca.

L’opera rappresenta simbolicamente il passaggio di consegne tra i Carabinieri in congedo e quelli in servizio. Un vincolo autentico di solidarietà e di amicizia che fonda il patto generazionale tra servitori dello Stato, accomunati dall’esperienza del quotidiano impegno per il bene comune dei cittadini. Gli uomini dell’Anc vibonese, con passione e abnegazione, continuano infatti a portare il loro contributo – con gli alamari cuciti nel cuore – ai Carabinieri e alla popolazione della provincia. Sempre presenti a tutte le ricorrenze, partecipano a manifestazioni ed eventi di ogni natura, come la recente “giornata dell’albero” tenutasi nello storico Istituto Don Bosco: momento particolarmente significativo che ha trascinato i piccoli allievi della scuola primaria verso i principi fondamentali di legalità e rispetto della natura, in ricordo di Giovanni Falcone. Un avvenimento emozionante condiviso con il procuratore Camillo Falvo, il prefetto Roberto Roberta Lulli e i Carabinieri Forestali e Territoriali: tutti uniti dal valore imprescindibile della coesione per il successo e la crescita della comunità vibonese. 

Il sostegno dell’ANC non è rivolto solo ai colleghi, ma anche alla gente comune, specialmente in un’epoca di inquietudine causata dall’emergenza sanitaria che purtroppo sì sta continuando a vivere. Durante le fasi più acute della pandemia, hanno continuato ad essere testimoni eccellenti dei valori tradizionali dell’Arma e protagonisti della realtà sociale con encomiabili iniziative come quelle intraprese nei vari uffici provinciali del Ministero delle Finanze con servizi di filtraggio, anti assembramento e misurazione della temperatura.

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