martedì,Maggio 21 2024

A Francavilla Angitola conclusa la II edizione del premio “Gente di Mare” – Foto

L’evento promosso dall’omonimo comitato scientifico. Riconoscimenti a diverse figure di primo piano del territorio con un’opera realizzata dal maestro orafo Michele Affidato

A Francavilla Angitola conclusa la II edizione del premio “Gente di Mare” – Foto

Una serata all’insegna dei grandi appuntamenti d’estate che dall’Angitolano si proietta in tutto il panorama culturale della costa vibonese e fuori dai suoi confini. Si tratta del premio Gente di Mare che, dopo l’accoglienza delle reliquie del santo paolano nei pressi di Colamaio uno, scortate via mare dalle navi della Guardia Costiera e della Guardia di Finanza e da numerose imbarcazioni, è stato assegnato a figure di primo piano del territorio con un’opera realizzata dal maestro orafo Michele Affidato. Una serata ormai caratterizzata dalla tradizione culturale che vede contrada Olivara di Francavilla Angitola. Uno spazio che trova peculiarità nei suoi prodotti gastronomici, nei gustosi vini (lo zibibbo in particolare), nelle fragole, nelle gustosissime arance, nell’ottimo gelato, che nell’insieme diventato «un mondo da scoprire e da rilanciare a pieno respiro». [Continua in basso]

Dopo la celebrazione della santa Messa officiata dal parroco di Francavilla Angitola don Giovanni Iozzo e dal padre spirituale del Comitato Scienifico mons. Giuseppe Fiorillo con le voci del Coro “La voce del Silenzio”, che hanno calamitato i presenti, alla presenza di numerosi religiosi, degli uomini della Capitaneria di Porto di Vibo Marina, dei sindaci del Territorio di Pizzo, Maierato Mileto Capistrano, Jonadi, Francavilla, Mileto, sono stati premiati Antonio Viscomi, con la seguente motivazione: «Professore ordinario di Diritto del Lavoro presso Università degli Studi “Magna Grecia” si è occupato particolarmente di lavoro e organizzazione nelle pubbliche amministrazioni, mercato del lavoro, lavoro immigrato, discriminazione e società multiculturale oltre che degli studi fondamentali del rapporto di lavoro. 154 pubblicazioni, componente in diverse commissioni parlamentari. Il suo impegno politico per la Calabria, la sua costante presenza sul territorio, il suo relazionarsi con la società dà lustro e orgoglio alla nostra gente che con gratitudine gli assegna il premio “Gente di Mare” 2022».

Antonio Montuoro, direttore Odmir (Osservatorio Dieta Mediterranea), «presidente Accademia Internazionale Dieta Mediterranea di Nicotera i cui studi hanno fortemente contribuito a sancire la dieta mediterranea di riferimento di Nicotera patrimonio Unesco. Cavaliere dell’Ordine Equestre del santo Sepolcro di Gerusalemme, Analista di Intelligence e di teo-intelligence, esperto di economia. Autore di numerosi saggi e lavori che danno lustro ai processi evolutivi della Calabria anche per i suoi legami diretti nel mondo dei minimi».

Al Maestro Ilenia Didiano, «eccellenza della musica nazionale dal 2011 fa parte dell’orchestra dei conservatori Italiani, nel 2013 viene scelta per lo show televisivo “Live in Arena” con Gianni Morandi. Massimo Ranieri l’ha voluta con lui nel programma Rai “Sogno o son desto”. Il suo violino ha suonato al Concert Hall di Cracovia, al Teatro Polski di Varsavia, nei teatri di Lione, Tolosa e Dubai. Dal 2015 ricopre il ruolo di prima viola del Conservatorio di Potenza. È stata diretta più volte dal mastro Ennio Morricone. Orgoglio della nostra terra di cui porta alto il suo nome nel mondo le viene attribuito il premio “Gente di Mare”».

Al giornalista Nicola Pirone, direttore di KalabriaTV.it. «Fondatore e presidente del Chapter di Vibo Valentia della Filitalia International. Membro del Comitato Accademico dell’Associazione Internazionale Pedagogisti ed Educatori. Dal 2009 si occupa di emigrazione in Canada con particolare riferimento della comunità di San Nicola. Dal 2012 studia il fenomeno migratorio calabrese a Cuba creando un ponte accademico culturale. Attraverso la sua azione comunicativa con la carta stampata (giornalista del Quotidiano della Calabria) e sul web ha saputo creare un ponte ideale tra qui e l’altrove facendo diventare tale opportunità convegnistica e scambio internazionale di idee».

Premio alla memoria è stato assegnato al Pino Didiano «per il suo impegno costante e puntuale a dare successo e opportunità a molti giovani calabresi nel mondo della cultura. Per il suo spendersi per gli altri tra l’essere calabrese e poi cittadino del Canada. Ha sponsorizzato attraverso i suoi rapporti con membri del Parlamento canadese la prima e la seconda English Competititon tenutasi a Vibo Valentia e la Prima Bisai di Lingua cinese. Presidente del Premio Telesio nel Mondo ha saputo proiettare le eccellenze economiche-sociali e culturali a livello internazionale. La sua filantropia ha segnato la sua vita ampiamente riconosciuta in Italia e in Canada. A lui il premio “Gente di Mare”». Il quadro con immagine di San Francesco è stato consegnato al fratello Enzo del Compianto Cavaliere.

Il comitato scientifico Gente di Mare nasce due anni fa dopo una lunga esperienza associativa di oltre un ventennio impegnata nel promuovere la storia, le tradizioni e la fede della gente dell’angitolano verso San Francesco di Paola. Il comitato scientifico annovera tra i suoi membri Pino Colloca, Michele Affidato, Pino Cinquegrana, lo studioso di storie patrie e presidente del Centro di Cultura e tradizioni popolari di Francavilla Angitola, Franco Torchia, Amerigo Marino, il maestro e artista Pino Farina, Vito Barba, Ciccillo Latorre e Gianfranco Schiavone che «si è speso con tutte le sue forze affinché questa storia tutta angitolana prendesse corpo».

Scopo del Comitato scientifico è di promuovere la storia, la cultura e le tradizioni legati al territorio della costa calabrese e del suo entroterra e valorizzare il patrimonio artistico e culturale, storico-museale e naturalistico-ambientale della Calabria, attraverso stimoli verso la politica del territorio nei suoi rappresentanti territoriali, mostre, dibattiti, pubblicazioni, convegnistica, fiere: «Raccontare le vie del mare, dall’antico porto Santa Venere, dal Porto “Pietre Nere” di Nicotera, quello di Pizzo e di Tropea e non solo significa riportare a galla una identità che deve assumere i linguaggi della promozione turistica dei luoghi, della produzione enogastronomica, e del vivere percorsi di storia e di fede». La serata si è conclusa con fuochi di artificio che hanno colorato la festa dando appuntamento all’anno prossimo.

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