Vibo: due innovativi progetti per l’ex cinema-teatro Valentini e per il tempio di Proserpina
A proporli alle istituzioni deputate a prenderli in esame è il direttivo dell’associazione “Progetto Valentia”: «Proposte che puntano soprattutto al recupero socio-culturale del capoluogo»
Due progetti. Proposte che «puntano soprattutto al recupero socio-culturale di Vibo Valentia». A mettere su carta le due idee progettuali – e proporle ai soggetti istituzionalmente deputati eventualmente a metterli in pratica, Comune e Provincia – è il direttivo dell’associazione “Progetto Valentia”, guidata dal presidente Nicola Cortese. Sodalizio che da tempo si prefigge di promuovere e realizzare la fusione dei comuni del Vibonese per la nascita di un nuovo grande ente territoriale. «Nell’ottica di questo programma ambizioso e nelle more, si spera, di una futura realizzazione del progetto di fusione», i vertici dell’associazione intendono promuovere delle idee che gli interessati ritengono «innovative per innalzare e migliorare la vivibilità della nostra città e del territorio. Tra le proposte del nostro gruppo riguardo il recupero socio-culturale del comune principale al centro del nostro progetto di fusione, ne abbiamo individuate due molto eterogenee tra loro». Il primo, dunque, riguarda un intervento di riqualificazione dell’ex cinema-teatro Valentini, mentre con la seconda proposta si vorrebbe ricostruire con una struttura metallica il Tempio di Proserpina rinvenuto, a suo tempo, all’interno del Parco delle Rimembranze della città. [Continua in basso]
Riqualificazione dell’area dell’ex cinema-teatro Valentini
In merito al suddetto intervento, i vertici dell’associazione “Progetto Valentia” si dicono convinti che con «l’avvento degli attuali multisala, polifunzionali e molto più al passo dei tempi e del mercato odierno, considerare di riportare il vecchio plesso al ruolo originario di sala cinematografica non avrebbe più molto senso, a meno che il vecchio proprietario non voglia farsi carico di una eventuale operazione vintage completamente a suo carico. D’altra parte – aggiungono dalla sede del sodalizio – con l’imminente inaugurazione del nuovo teatro di Moderata Durant, la creazione di un doppione avrebbe pure poco senso a tal riguardo».
Da qui la proposta del direttivo per la realizzazione di un PalaCongressi sfruttando l’accesso ai fondi europei ed espropriando l’area «pericolante e fatiscente che non può ulteriormente e vergognosamente continuare a fare libera mostra di se, nel pieno della sua decadenza, come monumento all’abbandono in pieno centro storico, dopo essere stata per lustri luogo di incontro della comunità vibonese. Il nuovo PalaCongressi, dunque, dovrà essere completamente ecosostenibile e, quindi, in linea con gli attuali parametri energetici in tema di risorse rinnovabili e quindi decarbonizzabile. In più, riguardo ai parcheggi a supporto della nuova struttura, il parcheggio multipiano, con estensione dell’attuale Piazza del Mercato, giocherebbe a favore anche del decongestionamento del centro cittadino, perfettamente integrato – si fa notare infine – con le vie di accesso principale come la realizzanda tangenziale est».
Ricostruzione in struttura metallica del Tempio di Proserpina
«La nostra proposta, originale ma non tanto, – riferisce il direttivo dell’associazione – ricalca sostanzialmente quanto già realizzato dall’artista Edoardo Tresoldi sul lungomare di Reggio Calabria e soprattutto a Manfredonia nella Basilica paleocristiana di Siponto. La ricostruzione in struttura metallica del Tempio di Proserpina all’interno del Parco delle Rimembranze permetterà di dare maggiore visibilità e lustro ad una delle zone più suggestive e panoramiche della nostra città collocandosi anche in ottima posizione per l’accesso dei turisti dalle esistenti vie di comunicazione poste in prossimità dello svincolo autostradale: giochi di luci e tocco artistico dell’autore renderanno tale opera molto suggestiva e luogo di sicura attrattiva nei periodi di alta stagione turistica migliorando – questa la conclusione del sodalizio – l’offerta del nostro bellissimo territorio».
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