martedì,Aprile 23 2024

Naufragio Crotone, a Vibo presidio davanti alla Prefettura: «Chiediamo giustizia»

Le associazioni vibonesi rispondono all’appello lanciato da Rete 26 febbraio: «La Calabria e il Sud non vogliono più essere il cimitero d’Europa»

Naufragio Crotone, a Vibo presidio davanti alla Prefettura: «Chiediamo giustizia»
Crotone, l'omaggio alle vittime del naufragio

Previsto per il 4 marzo, dalle ore 15.00, un presidio davanti alla prefettura di Vibo Valentia. Le associazioni locali, infatti, hanno risposto all’appello della Rete 26 febbraio, costituitasi a seguito della tragedia di Cutro. L’iniziativa vuole porre all’attenzione delle istituzioni e della comunità il tema dei diritti umani. In particolare i promotori spiegano: «Chiediamo giustizia per i familiari delle vittime e i superstiti del naufragio di Steccato di Cutro. Urge politica comune europea di soccorso, accoglienza e asilo». [Continua in basso]

E ancora: «Davanti alle bare temporaneamente ospitate all’interno del PalaMilone di Crotone, l’unico messaggio doveroso da rivolgere al governo Italiano e all’Europa tutta è questo: “la Calabria e tutto il sud Italia, non possono e non vogliono più essere il cimitero d’Europa”. Oltre al dolore, enorme, registriamo anche l’assurdo rimpallo di responsabilità tra autorità competenti, su chi poteva e doveva dare il segnale di soccorso nella notte di domenica e anche il vuoto istituzionale nel dare risposte immediate e concrete alle istanze dei familiari. In questi giorni il clima al Palazzetto dello Sport pitagorico è drammatico. Stiamo assistendo inermi allo strazio di file di parenti disperati, costretti a dover riconoscere i volti dei loro cari. Su molte delle bare c’è solo un codice, neanche un nome su cui piangere».

Per questo, «come enti del terzo settore, sindacati, associazioni, comitati, ong, scuole, libere cittadine e cittadini chiediamo a gran voce che le autorità inquirenti facciano presto chiarezza e giustizia. Continuiamo a garantire supporto ai familiari e ai superstiti, e pretendiamo finalmente una politica comune europea di soccorso, accoglienza e asilo congiunta ed effettiva tra tutti i Paesi. E che non ci siano più disparità nell’accoglienza dei profughi, da qualsiasi parte del mondo e guerra scappino. Noi – aggiunge la rete- continueremo a presidiare il PalaMilone e chiamiamo una grande mobilitazione con un calendario di iniziative sui territori e con un appuntamento nazionale a Crotone. Si inizia con il presidio di sabato».

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