venerdì,Aprile 26 2024

Disabilità visive e mondo scuola, positivo bilancio per il corso Uici destinato agli insegnanti

Il presidente dell’Unione ciechi ed ipovedenti Vibo, Bartucca: «Bisogna abbattere i muri dell’ignoranza e rendere capace di accedere alla conoscenza anche chi ha una disabilità evidente»

Disabilità visive e mondo scuola, positivo bilancio per il corso Uici destinato agli insegnanti
L'evento formativo all'Alberghiero di Vibo

Bilancio positivo per le lezioni formative realizzate dall’Unione italiana ciechi e ipovedenti di Vibo presso l’Istituto alberghiero cittadino. Il corso è stato indirizzato ai docenti curricolari dell’Ipseao e ai tirocinanti dell’ottavo ciclo Tfa sostegno. Un progetto che mira a implementare le competenze degli insegnanti e contribuire così ad incidere positivamente nel processo di crescita degli studenti affetti da patologie visive. «Uno degli ambiti in cui la nostra sezione sta adoperandosi maggiormente è quello della formazione, che – nel caso dell’ormai consueta iniziativa divulgativa “Mondi che si incontrano” – favorisce la conoscenza degli strumenti e delle strategie pedagogiche: in poche parole, dei percorsi inclusivi per le persone con disabilità visiva e/o pluriminorazione», spiega il presidente Uici Giuseppe Bartucca. [Continua in basso]

Una lezione che ha portato i partecipanti a «riflettere sul termine “disabilità” e su come il medesimo, equivalendo a “non abilità”, accomuni noi uomini, poiché “tutti” caratterizzati da almeno una “non abilità”, magari non evidente». Bartucca evidenzia: «La fragilità che ci unisce, tuttavia, non è sempre sufficiente a responsabilizzare ciascuno di noi, particolarmente chi opera nel mondo dell’istruzione, affinché – insieme – ci si possa adoperare per abbattere “i muri dell’ignoranza”, rendendo abile e capace di accedere alla conoscenza anche chi ha una “disabilità evidente”». In apertura, il saluto della preside Eleonora Rombolà ha consentito di porre l’accento sull’importanza di un percorso condiviso nonché dell’azione divulgativa per abbattere ogni tipo di barriera. Ad illustrare egli strumenti didattici e tecnologici, Sabrina Stuppino e Rosanna Canale, tiflologhe del Centro di consulenza di Reggio Calabria. «I ragazzi e gli insegnanti dell’istituto, i docenti impegnati nel tfa Sostegno nelle università calabresi ed in quella di Messina e collegati su piattaforma, hanno partecipato con attenzione, la stessa attenzione che auspichiamo divenga segno distintivo di ogni persona, perché ognuno di noi può contribuire ad annullare, o quantomeno emendare, un disagio seppur importante», chiosa Bartucca.

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