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Il report di Uici Vibo sulla Giornata mondiale della vista: aumentano le patologie mentre l’Oculistica “scompare” dalla sanità pubblica

Il presidente dell'associazione Giuseppe Bartucca: «Oltre 3,5 milioni di persone in Italia soffrono o sono a rischio di malattie che possono portare a ipovisione e cecità. Prevenzione fondamentale»

Il report di Uici Vibo sulla Giornata mondiale della vista: aumentano le patologie mentre l’Oculistica “scompare” dalla sanità pubblica
Screening effettuati

La Giornata mondiale della vista, svoltasi come di consueto ogni secondo giovedì di ottobre, ha registrato un’importante mobilitazione anche a Vibo Valentia, oltre che in circa 100 città italiane. Organizzata da Iapb Italia e Uici, l’iniziativa ha messo in luce l’urgente necessità di una maggiore attenzione alla salute visiva, soprattutto in un contesto nazionale caratterizzato da un crescente aumento delle patologie oculari e da liste d’attesa sempre più lunghe nel Servizio sanitario nazionale. Sulla campagna di prevenzione visiva il presidente di Uici Vibo, Giuseppe Bartucca, ha fatto il punto della situazione in un comunicato stampa: «L’oculistica e la salute visiva stanno vivendo un momento particolarmente critico in Italia. Da una parte, aumentano le malattie che minacciano la vista a causa dell’invecchiamento della popolazione; dall’altra, si allungano le liste d’attesa per le visite e gli interventi oculistici all’interno del Servizio sanitario nazionale. L’oculistica, ritenuta una disciplina non salva vita, sta uscendo dall’orbita della sanità pubblica».

«Attualmente, oltre 3,5 milioni di persone in Italia soffrono o sono a rischio di malattie che possono portare a ipovisione e cecità, come glaucoma, retinopatia diabetica e degenerazione maculare legata all’età. Le richieste di assistenza per la salute visiva – ha sottolineato Bartucca – non trovano adeguate risposte nella sanità pubblica, spingendo la popolazione a cercare altrove punti di riferimento. Questo è il contesto della Giornata mondiale della vista 2024, svoltasi anche a Vibo con la distribuzione di materiale informativo nelle vie principali della città e i controlli oculistici gratuiti». Screening gratuiti che, ha fatto sapere Bartucca, «sono stati preceduti da un incontro scientifico nella sala meeting Uici, a cura della dottoressa Giovanna Carnovale Scalzo, specialista del Centro regionale per l’ipovisione di Catanzaro, con il quale la sezione vibonese dell’Unione ha da tempo intensificato la cooperazione».

Informare e sensibilizzare sull’importanza della profilassi e condurre una serie di screening è stato il fondamentale impegno di questa intensa giornata. «L’opera divulgativa si è svolta grazie ai giovani del Servizio civile universale, che hanno distribuito un pieghevole Iapb caratterizzato da un chiaro e sintetico messaggio: “L’istinto ci porta a proteggere gli occhi, la prevenzione ci aiuta a farlo”. La risposta della popolazione è stata positiva – ha sottolineato il presidente Uici Vibo – , anche perché i ragazzi coinvolti sono stati preliminarmente indirizzati a svolgere un’azione di coinvolgimento efficace, rivolta a persone di tutte le età». L’incontro scientifico «ha posto l’accento sulla conoscenza delle principali patologie visive e sulla loro correlazione con le fasce d’età, ribadendo sempre la necessità di mantenere uno stile di vita sano e di indossare occhiali da sole di qualità quando necessario. È stata inoltre sottolineata l’importanza di fare pause durante l’uso dei dispositivi elettronici e di rivolgersi periodicamente a uno specialista, evitando soluzioni fai-da-te, soprattutto in caso di disturbi».

«Si è costantemente richiamata l’attenzione sulla prevenzione, consapevoli che alcune malattie oculari sono asintomatiche e che bastano poche accortezze per alleviare problemi comuni come mal di testa, arrossamento degli occhi e lacrimazione eccessiva». Dai piccoli ai grandi problemi visivi, si è quindi «trattato l’obiettivo di migliorare la vita di tutti, a prescindere dall’età e dallo stato sociale». Lo screening è stato «effettuato su 24 persone di varia età, rivelando la necessità di approfondimenti nel 43% dei casi». Il presidente Uici Vibo, Giuseppe Bartucca, ha espresso in chiusura «viva soddisfazione per aver offerto a tanta gente una nuova opportunità per prendersi cura della propria vista, preservandola e comprendendo sempre meglio l’importanza di non dare nulla per scontato, poiché ciò che abbiamo oggi potremmo non avercelo domani, soprattutto se trascurato».

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