mercoledì,Aprile 24 2024

Domenica delle Palme: le tradizioni popolari in Calabria

La “Settimana Santa”: una fitta trama di tradizioni e riti che affondano le loro radici nella storia del costume calabrese con credenze, gesti, funzioni liturgiche, consuetudini a metà strada tra i valori cristiani e il folklore

Domenica delle Palme: le tradizioni popolari in Calabria

Tutto parte con la Domenica delle Palme, che non rientrerebbe nelle celebrazioni della Settimana Santa ma ne è comunque parte integrante perché rappresenta l’anello di congiunzione tra il periodo quaresimale e la stessa Settimana di Passione. Con questa celebrazione, che cade la domenica che precede la Pasqua, inizia la Settimana Santa. È da questo giorno che inizia un’atmosfera di attesa, di speranza e, infine, di festa. Un intervallo in certo qual modo festoso, quando ci si recava in chiesa con le palme intrecciate in forme di croci, cuori, panierini, fisarmoniche, ecc e a volte, quelle dei bambini, guarnite di dolci o cioccolatini ricevuti dai familiari. In alcuni paesi della Calabria c’è l’usanza di regalare alla fidanzata rami di palma sui quali vengono attaccati fazzoletti che racchiudono un piccolo dono. La Palma viene quasi sempre accompagnata dal ramo d’ulivo, in ricordo dell’ingresso trionfale di Gesù a Gerusalemme, che è di più facile reperimento rispetto alla pianta di palma. Sia le palme che l’ulivo hanno forti valenze simboliche. Non a caso creare forme simboliche con intrecci di palme è un’arte posseduta da poche persone che, per questo, fanno pagare la loro ingegnosità allestendo banchi di vendita in prossimità delle chiese. Per cui anche un certo tipo di “parma”, e ciò che ad essa veniva attaccato, diventava segno di distinzione. [Continua in basso]

Al termine della processione, alla quale prendono parte tutti i fedeli, si rientra in chiesa e qualunque sia il tipo di palma, l’importante è che alla fine della celebrazione, al momento della benedizione, si sia abbastanza lesti ad alzarla affinché venga raggiunta da qualche goccia di acqua benedetta. Poi, una volta a casa, le palme vengono appese sulla testata del letto per buon augurio e, secondo una credenza popolare, per tenere lontani i fulmini. Assolutamente proibito gettare via le palme e i rami d’ulivo, trattandosi di oggetti benedetti durante la Messa; in alternativa è permesso bruciarli o seppellirli o, ancora meglio, riportarli in chiesa per essere bruciati e farne cenere poi utilizzata per il Mercoledì delle Ceneri. Sconsigliato, invece sposarsi non solo nella Domenica delle Palme, ma in tutto il periodo pasquale per l’ovvio motivo che non sarebbe molto indicato convolare a nozze in un periodo destinato alla penitenza.

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