lunedì,Aprile 29 2024

Diocesi di Mileto, trent’anni di sacerdozio del vescovo: «Dio vicino anche nei momenti difficili» – Video

Durante la messa, monsignor Nostro ha invitato i sacerdoti a ripercorrere la propria vita facendo tesoro anche dei fallimenti

Diocesi di Mileto, trent’anni di sacerdozio del vescovo: «Dio vicino anche nei momenti difficili» – Video

«La circostanza di oggi permette di provare a dirci qual è la verità. La verità della nostra vita non è conquistare un traguardo, diventare qualcosa o qualcuno, avere una funzione o un ruolo. Sì, è importante anche questo, ma la cosa essenziale e se lo fai con amore, qualsiasi cosa tu compia». Questo uno dei concetti espressi da monsignor Attilio Nostro nel corso della partecipata celebrazione eucaristica presieduta nella basilica cattedrale di Mileto per i suoi trent’anni di sacerdozio. Al suo fianco, il collegio presbiterale e il vescovo emerito di Lamezia Terme Vincenzo Rimedio. Tra i presenti, molti sindaci e le massime autorità civili, politiche e militari della provincia. Nel corso della sua omelia il vescovo della diocesi di Mileto-Nicotera-Tropea ha, in precedenza, messo in guardia dal rischio dell’idolatria e sottolineato l’importanza della carità e l’esigenza di sentirsi niente al di fuori di Dio. «Ho provato a ripercorrere di questi miei trent’anni non solo le pagine belle, facili e pubbliche – ha aggiunto tra l’altro – ma anche quelle un poco più difficili, meno pubbliche, più private, e in tutte queste realtà mi sono accorto di una cosa bellissima: del fatto che Dio non si è mai allontanato da me. Anche quando i dubbi della fede e le convinzioni personali mi dicevano tutt’altro, infatti, alla fine mi sono dovuto accorgere di quanto Dio voglia bene alle sue pecorelle e ami tutti indistintamente, dai più piccoli ai più grandi. Anzi, ho constatato che egli ama addirittura di più i peccatori, non per questione di merito ma di gratuità, perché ci vuole più amore per amare un peccatore». [Continua in basso]

Monsignor Nostro ha proseguito rivolgendo l’invito ai sacerdoti della diocesi “a fare questa stessa esperienza. Quanto sarebbe bello – ha sottolineato al riguardo – ripercorrere la propria vita non partendo dai risultati che abbiamo conseguito. Anche i fallimenti sono fondamentali, e non solo per imparare a vivere. Come Gesù, allora, affidiamoci al padre dicendo: “Fai tu”. Che il Signore trasformi quelli che a noi sembrano fallimenti nella vittoria più altisonante, ma perché ce l’ha fatta conquistare lui e non perché siamo stati bravi noi». A conclusione della santa messa il presule miletese ha ricevuto gli auguri personali dei numerosi presenti. Non è mancato un momento di sana convivialità, con l’immancabile taglio della torta. Monsignor Nostro è stato ordinato sacerdote a Roma il 2 maggio del 1993. Ad imporgli le mani sul capo e a consacralo presbitero è stato San Giovanni Paolo II.È stato Papa Francesco, invece, a nominarlo vescovo di Mileto-Nicotera-Tropea. La sua ordinazione episcopale risale al 25 settembre del 2021, l’insediamento sulla cattedra della “sua” diocesi una settimana dopo, il 2 ottobre dello stesso anno. [Foto di Luca Dimasi]

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