Il Comune di Vibo, “riscontrata la necessità di modificare le tariffe relative all’imposta di soggiorno”, con delibera di Giunta ha approvato le nuove misure dell’imposta di soggiorno per persona e per pernottamento, “in coerenza con la vigente disciplina regolamentare, facendo riferimento alle tipologie e classificazioni delle strutture ricettive, così come definite dalla normativa di riferimento e in particolare da quella regionale di settore”. I Comuni capoluoghi di provincia, le unioni di Comuni nonché i Comuni inclusi negli elenchi regionali delle località turistiche o città d’arte, possono istituire, con deliberazione del Consiglio, un’imposta di soggiorno a carico di coloro che alloggiano nelle strutture ricettive e situate sul proprio territorio, da applicare, secondo criteri di gradualità in proporzione al prezzo, sino a 5 euro per notte di soggiorno. Il relativo gettito è destinato a finanziare interventi in materia di turismo, ivi compresi quelli a sostegno delle strutture ricettive, nonché interventi di manutenzione, fruizione e recupero dei beni culturali ed ambientali locali, nonché dei relativi servizi pubblici locali.

Andando alla modifica delle tariffe, la nuova disciplina tariffaria deliberata dalla Giunta è la seguente: pernottamenti in albergo 2,00 euro a notte; pernottamenti in struttura extralberghiera (B & B; Residence) 2,00 euro a notte; pernottamenti in meublè 2,00 euro a notte; pernottamenti in agriturismo 2,00 euro a notte; pernottamenti in struttura campeggio 2,00 euro a notte; locazioni brevi ex articolo 4 del decreto-legge n. 50 del 24 aprile 2017 2,00 euro a notte. Ad ottobre del 2019 la Giunta aveva pubblicato la delibera relativa all’applicazione dell’imposta e nel successivo dicembre il Consiglio comunale aveva sancito l’approvazione del regolamento redatto dall’allora assessore Gaetano Pacienza. Si era deciso di approvare con decorrenza 2020 le tariffe nelle seguenti misure: 1,50 euro a notte per i pernottamenti in albergo, 1 euro in strutture extra alberghiere (B&B, residence, meublè e agriturismo), 0,50 centesimi a notte per i pernottamenti nei campeggi. Rispetto alla passata disciplina tariffaria, dunque, c’è stato un piccolo ritocco generale, fatta eccezione per il pernottamento nei campeggi dove la quota passa da 0,50 centesimi e 2,00 euro. La novità è che le nuove quote non fanno differenza rispetto alle tipologie delle strutture ricettive.

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