giovedì,Maggio 2 2024

Distretto socio-assistenziale, tracciato a Spilinga il futuro dei sostegni alle fasce deboli

Inclusione, rafforzamento dei servizi sociali e interventi innovativi, sono stati al centro dell'incontro al quale hanno preso parte anche alcuni politici

Distretto socio-assistenziale, tracciato a Spilinga il futuro dei sostegni alle fasce deboli

All’interno del Comune di Spilinga si è svolto un incontro al quale hanno preso parte, tra gli altri, l’assessore regionale alle Politiche sociali Emma Staine e il capogruppo di Forza Italia in Consiglio regionale Michele Comito. Al centro del dibattito, coordinato dal vicesindaco Franco Barbalace, sono state tutte le attività sinora svolte dall’Ambito sociale territoriale di Spilinga, che associa ben 16 Comuni del Vibonese, e il programma operativo nazionale (Pon) “Inclusione”. Rafforzamento dei servizi sociali e interventi innovativi, futuro del sostegno alla povertà, sostegno al reddito e gli interventi a sostegno dell’inclusione socio-lavorativa sono stati tutti gli argomenti trattati in un convegno il cui binario centrale è stato la disamina della crisi mondiale che stiamo vivendo e che investe certamente le fasce più deboli che rischiano di essere sempre più emarginate. Da questo evento, è nata dunque l’esigenza «impellente», ha sottolineato l’amministrazione comunale guidata dal sindaco Enzo Marasco, di «utilizzare ogni intervento e ogni sostegno finanziario in questa direzione».

Dopo la relazione del project manager Pasquale Luzzo, l’assessore Staine, alla presenza dei sindaci del territorio ha voluto congratularsi con tutti per i risultati raggiunti in questo Ambito, che vede il Comune di Spilinga capofila, e per la «coesione dimostrata tra tutti i componenti, a differenza di altre realtà territoriali – ha precisato Staine – in cui i servizi ancora oggi non hanno garantito la piena efficienza. Un motivo in più per premiare chi, come questo Ambito, dimostra di gestire le risorse in modo attento ed efficace per i bisogni impellenti del territorio». Il tema poi, dopo l’intervento del componente dell’ufficio di Piano Massimo Aiello, si è incentrato sul futuro della gestione dei servizi sociali ad alta complessità, i fondi per le Politiche sociali e la sostenibilità dei costi per i singoli Comuni che necessitano competenze tecniche specializzate e che, a tal proposito, stanno andando spediti verso la costituzione della cosiddetta Azienda speciale consortile (Asc). Compiere questo passo «consentirebbe – ha fatto sapere l’amministrazione comunale di Spilinga – ai 16 Comuni del Distretto una gestione dei servizi sociali ad alta complessità con un livello maggiormente innovativo. Questo grazie alla natura stessa dell’ente in questione, dotato di un proprio statuto e di una propria gestione finanziaria e manageriale, configurandosi come un ente strumentale del Distretto». Un’iniziativa che ha trovato «piena sintonia tra tanti sindaci e che si colloca nel più ampio contesto di riforma e trasformazione degli strumenti d’azione dell’ente locale, posto che l’Asc consortile è percepita quale strumento di ottimizzazione dell’efficienza nella produzione dei servizi e, dunque, quale idoneo mezzo attraverso cui sviluppare e potenziare il Welfare locale ed elaborare risposte innovative ai bisogni emergenti e all’articolazione delle domande che la comunità esprime». L’occasione è quindi utile anche per una complessiva riorganizzazione del sistema dei servizi alla persona dell’Ambito territoriale di Spilinga-Tropea, puntando al miglioramento qualitativo e quantitativo dei servizi stessi.

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