lunedì,Aprile 29 2024

Serra San Bruno: il battesimo del gruppo “25 giugno” nel ricordo di Bruno e Nicola

Il sodalizio nato a seguito dell'ultima tragedia sulla Trasversale delle Serre, è stato costituito per dire "basta alle morti sulle strade"

Serra San Bruno: il battesimo del gruppo “25 giugno” nel ricordo di Bruno e Nicola
Il battesimo dell'Associazione "25 giugno"

Assemblea pubblica coinvolgente e molto partecipata quella organizzata nella piazzetta dell’associazione culturale “Il Brigante”, a Serra San Bruno, ha tenuto a battesimo il gruppo “25 giugno”, nato a seguito della “Fiaccolata silenziosa” organizzatain ricordo di Bruno Vavalà e Nicola Callà, morti in un drammatico incidente stradale che si è verificato sulla Trasversale delle Serre. La tragedia ha toccato profondamente il cuore e le coscienze dei serresi ma non solo: lo testimoniano le lacrime versate dai partecipanti all’assemblea che, dall’inizio alla fine, è stata particolarmente emozionante. Perché Nicola e Bruno erano sì dei colleghi di lavoro, ma prima ancora amici. Amici veri. Il gruppo “25 giugno” è un sodalizio vasto e coinvolgente che, partendo dall’ultima tragedia della strada, si è costituito per rimarcare un concetto: dire basta alle morti sulle arterie e chiedere interventi immediati e concreti alle istituzioni, perché, come ha sottolineato Giulia, il futuro siamo noi giovani. Siamo in una terra ricca di risorse ma difficile da vivere; un territorio che necessita di uno sviluppo concreto, che possa valorizzare le infrastrutture per una migliore e sicura viabilità”.

Di una lotta “difficile” ha parlato Alessia, che ha fatto un breve excursus su quanto realizzato dal gruppo fino a ora: dalla fiaccolata dello scorso mese di luglio all’incontro con i sindaci e i tecnici Anas svoltosi nel salone di Palazzo Chimirri, per poi arrivare alla richiesta di una riunione urgente avanzata ai prefetti di Catanzaro e Vibo Valentia, dai quali ancora si attende una risposta. Queste le istanze del sodalizio: mantenere permanente il tavolo per la sicurezza fino al termine dell’emergenza; provvedere con tempestività e con la giusta tecnologia a limitare la velocità con gli interventi consentiti dalla legge e impegnarsi per la messa in sicurezza e il totale completamento dell’opera.“Nel momento in cui saremo chiamati dai prefetti – è l’appello lanciato dai membri del gruppo – è necessaria la partecipazione e la presenza di tutti”. Sulle responsabilità individuali e le condotte di guida illecite e imprudenti si è soffermata Nadia, che ha posto l’accento sulla campagna di sensibilizzazione promossadal gruppo “25 giugno” in occasione dell’apertura delle scuole. Chiara ha parlato, nello specifico, del documento redatto: “Durante la riunione con l’Anas, ci era stato detto che si sarebbe proceduto con l’installazione dei catarifrangenti, dei quali ancora, però,non c’è traccia. Abbiamo proposto l’installazione degli autovelox, ma i tecnici Anas hanno spiegato che non andrebbero a risolvere del tutto il problema. Per questo, la migliore cosa da fare sarebbe quella di installare dei tutor nei punti più critici della Trasversale”. Bruno ha spiegato in che modo il gruppo è arrivato alla stesura del documento: “Lo abbiamo fatto tramite delle riunioni – ha affermato – confrontandoci con le istituzioni interessate. Il sindaco di Serra San Bruno ci ha chiesto di poter collaborare e di rendersi utile, e per questo lo ringraziamo. Ad oggi ci siamo resi conto che manca un senso di comunità e la voglia di crescere insieme. Siamo convinti che qualcosa si smuoverà solo quando ci metteremo intorno a un tavolo. Il documento redatto è stato firmato da tuttii sindaci, ad eccezione di quello di Spadola”. Bruno, in conclusione, ha lanciato una richiesta di aiuto alle persone presenti: “Abbiamo bisogno del supporto di tutti, perché a distanza di due mesi dalla tragedia, ancora non abbiamo avuto risposte. Non ci fermeremo. Anzi, siamo pronti ad alzare i toni, andando anche a Vibo a protestare“. Giuseppe, dal canto suo, si è rivolto alle istituzioni, chiedendo loro di “fare il possibile per permetterci di circolare in modo sicuro, installando dei tutor e garantendo l’ordinaria manutenzione con la pulizia e il taglio delle sterpaglie, che può contribuire a ridurre drasticamente il numero degli incidenti”. Del tema della sensibilizzazione e degli incontri con le scuole ha parlato Alessandro, secondo cui “è molto importante che la battaglia sia iniziata, ma ora bisogna portarla avanti nel migliore dei modi. Le nuove generazioni devono essere pronte ad avere la forza di lottare. Stateci vicino, tutti insieme, per un unico obiettivo: rendere sicuro ilnostro territorio”. A seguire ci sono stati i contributi di diversi cittadini e componenti di altri gruppi, pronti ad affiancarsi nella lotta portata avanti dal gruppo “25 giugno”. Presenti anche i sindaci di Serra San Bruno e Brognaturo (rispettivamente Alfredo Barillari e Rossana Tassone) e la rappresentante del Comune di Chiaravalle Centrale.

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