domenica,Aprile 28 2024

Il dimensionamento scolastico nel Vibonese in Consiglio provinciale e nel dibattito voluto dal M5S

Tiene banco la discussione tra partiti, sindacati e società civile il nuovo Piano che interessa le scuole e che prevede il taglio di undici autonomie

Il dimensionamento scolastico nel Vibonese in Consiglio provinciale e nel dibattito voluto dal M5S
La Provincia di Vibo e nel riquadro il presidente Corrado L’Andolina

Si tornerà in aula giovedì per il Consiglio provinciale di Vibo Valentia, saltato il 9 novembre scorso per assenza del numero legale. In particolare sono risultati assenti i consiglieri provinciali Elisa Fatelli, Alessandro Lacquaniti, Giuseppe Leone, Carmine Mangiardi e Domenico Tomaselli. Presenti, invece, oltre al presidente della Provincia Corrado L’Andolina che ha assunto la presidenza della seduta, i consiglieri provinciali: Maria Teresa Centro, Daniele Galeano, Marco Miceli e Roberto Scalfari. Tra i punti all’ordine del giorno che verranno discussi c’è la surroga del consigliere provinciale Vito Pirruccio, decaduto dopo lo scioglimento degli organi elettivi del Comune di Capistrano per infiltrazioni mafiose dove lo stesso figurava quale assessore e vicesindaco. Al suo posto entrerà in Consiglio provinciale Marilena Briga, vicepresidente del Consiglio comunale di San Gregorio d’Ippona. Gli altri punti all’ordine del giorno del Consiglio provinciale interessano: l’approvazione del programma triennale degli acquisti di forniture e servizi; l’approvazione della variazione al programma triennale dei lavori pubblici 2023/2025; la ratifica alla variazione di bilancio approvata con deliberazione del presidente del 6 ottobre scorso; il riconoscimento di debiti fuori bilancio e piano finanziario di copertura; approvazione del Piano di dimensionamento scolastico, programmazione dell’offerta formativa e riorganizzazione della rete scolastica della Provincia di Vibo 2024/2025; comunicazioni del presidente.

Il dimensionamento scolastico

Il tema più importante al centro della discussione sarà senza dubbio quello del dimensionamento scolastico, con i consiglieri Elisa Fatelli, Alessandro Laquaniti, Domenico Tomaselli e Carmine Mangiardi che hanno motivato la loro assenza dall’aula nel corso della prima convocazione del Consiglio provinciale con il fatto di voler attendere il responso del Consiglio di Stato dopo che il Tar della Campania ha sospeso il piano di dimensionamento scolastico imposto dal Governo nazionale. Se tali consiglieri dichiarano quindi di non aver voluto effettuare la volta scorsa nessun ostruzionismo ma di non voler accettare passivamente quanto deciso dal Governo Meloni (ma non bisogna dimenticare che tali consiglieri provinciali, specie Lacquaniti, Fatelli e Mangiardi appartengono a partiti di centrodestra), dall’altro lato il Movimento Cinque Stelle ha organizzato un convegno per venerdì 17 novembre, a partire dalle ore 16:45 nel salone di Palazzo Gagliardi a Vibo, sul Piano di dimensionamento scolastico. Sarà un’occasione per ribadire che il Piano così come è stato disposto non può e non deve penalizzare Vibo Valentia e il territorio interno della provincia. Il dibattito – secondo gli intenti del Movimento Cinque Stelle – è aperto a tutti” e ci sarà un confronto con il presidente della Provincia, i sindaci, i dirigenti scolastici, i docenti, gli studenti, i sindacati e i cittadini. Il M5S con tale incontro si propone di “proporre le soluzioni in grado di invertire la rotta affinché le funzioni amministrative degli enti comunali e della Provincia, forti di una visione globale, possano avviare un percorso di interlocuzione positiva e fattiva concertata con la Regione Calabria”. Al centro della discussione il provvedimento che stabilisce i criteri dimensionali per riconoscere l’autonomia alle istituzioni scolastiche. Si tratta dei criteri per mantenere la personalità giuridica agli istituti di istruzione che, con quanto predisposto, si vedono costrette ad avere una popolazione consolidata e prevedibilmente stabile nel prossimo quinquennio con un numero di ben 900 alunni. Per quel che ci riguarda, proprio tenendo presente le caratteristiche del nostro territorio, – aggiunge il M5S – è necessario che la Regione e le province calabresi applichino deroghe dimensionali concesse dalle varie normative proprio per i territori che presentano molte aree montane e mal servite come nel Vibonese. Le autonomie da tagliare nel Vibonese sono 11 e l’incontro verrà concluso dalla coordinatrice regionale del M5S, Anna Laura Orrico. Saranno poi presenti, oltre al parlamentare Riccardo Tucci, anche i dirigenti scolastici Donatella Bruni e Raffaele Suppa, i sindacalisti Pasquale Mancuso (Cgil), Vitaliano Papillo (Cisal), Pasqualino Mazzitelli (Cisl), gli studenti Gabriel Colacchio (Capialbi) e Francesca Murfuni (Colao). L’introduzione al dibattito è affidata a Luisa Santoro (M5s) e verrà moderato dal consigliere comunale di Vibo (M5S) Domenico Santoro.

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