domenica,Aprile 28 2024

Pizzo, sinergia tra Comune e Aterp per intervenire sulle criticità delle case popolari

Dal vertice è emersa l'intenzione di avviare una stabile collaborazione tra gli enti. Nei prossimi giorni verranno effettuati dei sopralluoghi per capire come intervenire sugli immobili

Pizzo, sinergia tra Comune e Aterp per intervenire sulle criticità delle case popolari
Pizzo vista dall'alto

Il Commissario straordinario di Aterp Calabria, l’avvocato Maria Carmela Iannini ha ricevuto negli uffici direzionali dell’Azienda, alla Cittadella regionale “Jole Santelli”, il sindaco di Pizzo Sergio Pititto in seguito alle segnalazioni dei giorni scorsi da parte di alcuni nuclei familiari che risiedono negli alloggi, di proprietà di Aterp Calabria, di via Pietà del Comune di Pizzo. Al vertice hanno partecipato anche il direttore tecnico e amministrativo di Aterp Calabria, rispettivamente, l’ingegnere Giuseppe Raffele e il dottor Pasquale Cannatelli. Il primo cittadino di Pizzo ha auspicato di avviare una stabile collaborazione tra i due enti in considerazione che positive sinergie possono concorrere al superamento di difficoltà che non risiedono soltanto nelle condizioni strutturali degli immobili ma che investono anche la condizione di disagio economico e sociale di molti nuclei familiari che vanno adeguatamente accompagnati. “Avevo appreso direttamente dagli organi di stampa delle segnalazioni dei nostri assegnatari di via Pietà nel comune di Pizzoha affermato il Commissario straordinario di Aterp Calabria, Maria Carmela Iannini e non ho esitato, unilateralmente, a convocare una riunione con il sindaco di Pizzo, Sergio Pititto, che ringrazio sinceramente per la pronta ed immediata disponibilità dimostrata e ,soprattutto, per la convergente necessità di rapporti istituzionali stretti e proficui, che intendo promuovere e rafforzare con tutti i Comuni, al fine di promuovere la qualità dell’abitare non soltanto attraverso i necessari interventi di natura tecnica sugli immobili di edilizia residenziale pubblica ma anche sollecitando il necessario ed utile senso civico che attivi le procedure di autogestione degli immobili dei nostri assegnatari che devono essere parte attiva della tutela di un patrimonio/servizio pubblico che è stato affidato loro dallo Stato. Già nei prossimi giorni procederemo a verifiche tecniche nel comune di Pizzo, con mirati sopralluoghi, per comprendere come meglio intervenire sui nostri immobili e portare a soluzione le evidenze che ci sono state rappresentate”.

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