lunedì,Maggio 6 2024

Case popolari, il Comune di Vibo indice il bando per gli aspiranti all’assegnazione

Gli alloggi di superficie complessiva non superiore a metri quadri 45 saranno assegnati in via prioritaria, a famiglie di recente formazione, di prossima formazione e ad anziani. Ecco tutto quello che c'è da sapere e chi può accedere

Case popolari, il Comune di Vibo indice il bando per gli aspiranti all’assegnazione
Foto generica di alloggi popolari
Immagine di repertorio

Il Comune di Vibo Valentia ha indetto un bando per l’aggiornamento delle graduatorie permanenti degli aspiranti all’assegnazione in locazione semplice degli alloggi di Edilizia residenziale pubblica di nuova costruzione ovvero che comunque si rendessero disponibili, siti nel territorio del Comune di Vibo Valentia destinati alla generalità dei cittadini. “Gli alloggi – si legge nel bando – sono destinati ai lavoratori che abbiano versato i contributi. Nel caso in cui si verifichino esuberi o comunque una parte degli appartamenti disponibili e riservati ai lavoratori dipendenti non vengano utilizzati ai fini dell’assegnazione a questi ultimi, i medesimi alloggi saranno assegnati agli aventi diritto utilmente collocati nella graduatoria permanente relativa alla generalità dei cittadini. Le case di superficie complessiva non superiore a metri quadri 45 saranno assegnate in via prioritaria, a famiglie di recente formazione, a famiglie di prossima formazione e ad anziani. Gli alloggi costruiti o recuperati con l’eliminazione e superamento delle barriere architettoniche, saranno invece assegnati in via prioritaria ai portatori di handicap. Entrambe le tipologie di strutture, qualora non dovessero essere utilizzate, in tutto o in parte, per i fini previsti, saranno assegnate agli aventi diritto utilmente collocati nella graduatoria generale. [Continua in basso]

I requisiti. Per conseguire l’assegnazione di un alloggio di edilizia residenziale pubblica sono necessari: la cittadinanza italiana o di uno Stato aderente all’Unione Europea. Il cittadino di altri Stati è ammesso soltanto se in possesso, unitamente al proprio nucleo familiare, di regolare permesso di soggiorno o carta di soggiorno di durata ameno biennale e se il cittadino stesso è iscritto nelle apposite liste degli uffici provinciali del lavoro o se svolge una regolare attività di lavoro subordinato o di lavoro autonomo; residenza anagrafica da almeno sei mesi o attività lavorativa esclusiva ovvero principale nel Comune (o in uno dei comuni compresi nell’ambito territoriale) cui si riferisce il bando integrativo di concorso, salvo che si tratti di lavoratori destinati a prestare servizio in nuovi insediamenti industriali compresi in tale ambito o di lavoratori emigrati all’estero, per i quali è ammessa la partecipazione per un solo ambito territoriale; assenza di titolarità in capo al richiedente e ai componenti del suo nucleo familiare del diritto di proprietà, usufrutto, uso e comodato d’uso abitativo su un alloggio adeguato; assenza di precedenti assegnazioni in proprietà immediata o futura di un alloggio realizzato con i contributi pubblici o di precedenti finanziamenti agevolati –in qualunque forma concessi- dallo Stato o da Enti pubblici, sempre che l’alloggio non sia inutilizzabile o sia perito senza dar luogo al risarcimento del danno; reddito convenzionale non superiore al limite stabilito per l’assegnazione degli alloggi contemplati dalla Legge regionale n. 32/1996; non aver ceduto, in tutto o in parte, al di fuori dei casi previsti dalla legge, l’alloggio di Erp eventualmente assegnato in precedenza in locazione semplice; non continuare ad occupare abusivamente un alloggio di Erp nonostante l’intimazione di rilascio dell’alloggio stesso da parte dell’Ente gestore.

La domanda per l’assegnazione delle case deve essere redatta obbligatoriamente sull’apposito modulo che potrà essere scaricato direttamente dal sito istituzionale del Comune e dovrà essere presentata entro il termine di 60 giorni dalla data di pubblicazione del bando; per i lavoratori, emigrati all’estero, per i quali è ammessa la partecipazione per un solo ambito territoriale, il termine per la presentazione della domanda è prorogato di 30 giorni per i residenti nell’area europea e di 60 giorni per i residenti nei paesi extraeuropei. Nelle scorse settimane, durante una conferenza stampa, il sindaco Maria Limardo aveva reso noto della già avvenuta assegnazione di quattro alloggi tra Portosalvo, Piscopio e Vibo, e di altri due in via di assegnazione in una delle frazioni del Comune, aggiungendo che, nel mese corrente, andranno in appalto i lavori per il rifacimento esterno delle palazzine di viale Affaccio per i quali si è impegnata la somma di 150mila euro e che altri 50mila euro sono stati stanziati per la manutenzione ordinaria delle altre abitazioni di Edilizia residenziale pubblica.

LEGGI ANCHE: Edilizia residenziale pubblica, il Comune di Vibo assegna quattro alloggi – Video

Vibo, il degrado delle case popolari al centro di un progetto per dare dignità agli alloggi

Case popolari a Vibo Valentia, Katia Franzè: «Situazione davvero indecente»

Case popolari a Tropea: il Tar boccia il Comune e annulla la graduatoria

Articoli correlati

top