venerdì,Maggio 3 2024

Vibo, il M5S organizza un convegno per discutere della disabilità

Il dibattito pubblico avrà luogo all'interno del salone del Csv della città. Prenderanno parte forze politiche e associative del territorio

Vibo, il M5S organizza un convegno per discutere della disabilità

Domani 16 dicembre dalle ore 16:45 alle 19:30, presso il CSV di Vibo Valentia, si terrà un convegno organizzato dal Gruppo Territoriale e dal Coordinamento provinciale del M5S sull’importante problematica della disabilità. Si tratta di una condizione in cui i portatori e le loro famiglie, nonostante i passi in avanti, in realtà vivono questa condizione nelle sue tante forme in grande misura da sole e senza un’adeguata presenza degli organi pubblici a loro fianco.”Il M5S in considerazione di questa realtà ha iniziato a programmare una proposta organica sin dal 2018, poiché dal punto di vista dell’iniziativa politica nel corso degli anni il sistema, pur in presenza di nuove consapevolezze, ha in realtà elaborato una variegata giungla normativa. E sebbene abbia affrontato in qualche misura la problematica, rispetto a una concezione che sino alla nascita della Repubblica aveva visto la disabilità come se fosse un qualche cosa da rimuovere o assumere come si trattasse di malattia, dal punto di vista legislativo la disabilità continua ad essere relegata in posizione di marginalità politica tra le innumerevoli competenze di Ministeri, Regioni, Province, Comuni ed enti vari. Ciò, in fondo, è il frutto di un retaggio che ritiene la disabilità, purtroppo molti ancora, una peculiarità tipicamente sanitaria e dunque una questione che riveste un certo ruolo soltanto nel contesto sanitario e assistenziale”. E’ quanto dichiarano Michele Furci e Luisa Santoro, rispettivamente rappresentante del Gruppo Territoriale e coordinatrice provinciale del M5S. “La disabilità nelle sue varie forme e la questione salute continuano perciò ad essere associate come problematiche da riscontrare in maniera comune. Nella visione complessiva della politica, – proseguono – e di riflesso nelle istituzioni pubbliche e private, la problematica ancora non è adeguatamente e consapevolmente assunta nella sua dimensione di normalità umana. Infatti continua a essere affrontata a compartimenti stagno, scollegata dalla persona che interagisce con il mondo circostante. Continua a permanere intorno al fenomeno una visione culturale contraddittoria e di conseguenza la si riscontra nella medesima normativa fatta da una miriadi di leggi, quasi come se la disabilità fosse un’appendice della vita comune. Ci si trova di fronte a una vera barriera burocratica che si frappone alle tante barriere architettoniche reali e a quelle maggiormente psicologiche e immateriali di cui un uomo come Rosario Rito affronta quotidianamente dal punto di vista reale e anche intellettuale. Si tratta di un pensiero, quello di Rito, di grande acume che proprio per la sua valenza riteniamo utilissimo e da porre a confronto in un dibattito pubblico con l’insieme delle forze politiche e associative del nostro territorio. Il M5S a tutti i livelli, in considerazione dell’importante questione che riguarda l’insieme della società e tutte le famiglie, ha quindi individuato in dieci punti una via di uscita per porvi rimedio. Ciò affinché si possano dare risposte adeguate alla vita delle persone con disabilità e alle loro famiglie. Il punto, per quelle che sono le competenze politiche e istituzionali, deve essere in via prioritaria quello di creare collegamenti fra le varie istituzioni, impegnando i vari livelli di competenza per far comprendere che bisogna intervenire in modo armonico e con un approccio culturale diverso, poiché non si tratta di una visione prettamente sanitaria, ma di una condizione che riguarda l’individuo nella sua interezza. Il senso esistenziale della persona in quanto tale perciò è che bisogna tutti educarci per avere un sistema relazionale in cui si prendere coscienza di una condizione che riguarda gli individui tutti nelle tanti fasi della vita biologica di ognuno”.

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