Mileto, look primaverile per il tempio della Madonna della Guardia
In azione è entrato il gruppo di volontari sorto nel 2021 dopo la denuncia effettuata dalla nostra testata sul degrado in cui versava il tempietto mariano
Lavori straordinari, a Mileto, nell’area attinente alla cappella della Madonna della Guardia. Nelle scorse ore il gruppo di volontari che da qualche anno si sta interessando di tenere in stato decoroso il luogo sacro, situato a pochi metri di distanza dall’ingresso del Parco archeologico medievale che, fino al 1783, ospitava l’antica capitale normanna, si è attivato con attrezzi e “olio di gomito” per portare a termine le pulizie periodiche primaverili. Sotto l’occhio vigile del “caposquadra” Franco Gagliardi e dell’esperto di giardinaggio Natino Mandaradoni, a essere preso di mira è stato il cortile esterno al tempietto mariano. L’occasione è stata utile anche per festeggiare il ritorno a Mileto di uno dei componenti storici del gruppo di devoti della Madonna della Guardia: “mastru“ Saru Pititto, il maestro di muratura in cura per diversi mesi presso il Policlinico “Gemelli” di Roma per una fastidiosa malattia. Il luogo sacro della “Madonneda” per decenni è rimasto in stato di abbandono. Nel gennaio del 2021, dopo la denuncia de Il Vibonese, è sorto un gruppo di devoti che ha deciso di prendersi cura della cappella e dell’area circostante.
Il ritorno a nuova vita è stato suggellato qualche mese dopo con il rito di benedizione e con una partecipata celebrazione eucaristica all’aperto, presieduta dall’allora vescovo della diocesi di Mileto-Nicotera-Tropea, monsignor Luigi Renzo, e allietata dal coro Mater Jubilaei, del Cantiere musicale internazionale, diretto da Caterina Francese. «Questo è un bel giorno per tutti noi. La riapertura di un luogo simbolo della devozione mariana come questo – ebbe a dire in quei momenti il presule – comporta un arricchimento per tutta la comunità di fedeli, ancor di più se a portare a questo risultato ci hanno pensato credenti spinti solo dalla loro devozione alla Madonna e dall’amore per la propria terra». Nell’occasione monsignor Renzo procedette anche allo svelamento e alla benedizione della statuetta del Sacro Cuore di Gesù, situata al centro dell’adiacente giardino e restaurata dall’artista Piero Scoleri. La cappella della Madonna della Guardia è stata voluta nel 1971 dalle maestranze dell’apposita ditta che, nel frattempo, aveva realizzato la linea binaria della vicina ferrovia. Un atto di gratitudine nei confronti della popolazione e di profonda devozione mariana, portato in essere su progetto del compianto professore Giuseppe Occhiato e in collaborazione con altre valenti personalità dell’epoca, su terreno concesso in voto per una grazia ottenuta da Annunziata Currà.
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