Paravati, Maurizio Furci eletto nuovo priore della confraternita dell’Addolorata nel paese di Natuzza
La nuova guida della congrega: «Pronto a impegnarmi con spirito di sacrificio per il bene della comunità, nel solco di chi in questi secoli mi ha preceduto»
Cambio della guardia al vertice dell’antica confraternita “Maria Santissima dell’Addolorata” di Paravati, paese natio della Serva di Dio Natuzza Evolo. I membri dell’ottocentesco sodalizio hanno eletto come loro nuovo priore Maurizio Furci, il quale prende il posto di Giuseppe Furci. La scelta, approvata dagli organismi diocesani, è stata presa nei giorni scorsi. Gli iscritti alla congrega hanno provveduto anche a rinnovare il resto del direttivo. Nel nuovo consiglio di amministrazione rimarrà come primo assistente il priore uscente Furci.
Gli altri più stretti collaboratori della nuova guida della confraternita dell’Addolorata saranno: Fiorentino Rettura (secondo assistente), Domenico Colloca (segretario), Giuseppe Fogliaro (cassiere), Antonio Evolo e Nicola Tulino (consiglieri). I nuovi vertici del direttivo continueranno a lavorare a stretto contatto e in piena sinergia e comunione con il vescovo della diocesi di Mileto-Nicotera-Tropea, monsignor Attilio Nostro, e con il parroco di “Maria Santissima degli Angeli”, don Antonio Pileggi, così come si legge nel documento statutario al fine di promuovere il culto, la solidarietà, l’adorazione eucaristica, la devozione ai sette dolori della madre di Gesù, l’assistenza agli ammalati e la pietà verso i defunti.
Del resto, a Paravati l’associazione ecclesiastica è da oltre due secoli un punto di riferimento per tutta la comunità di fedeli, sia dal punto di vista religioso che sociale. E tale vuole continuare ad essere, così come rassicura oggi il nuovo priore Maurizio Furci, il quale nell’occasione ci tiene anche a sottolineare il suo intento di continuare ad operare «con grande impegno, devozione e spirito di servizio per il bene della congrega, della parrocchia di appartenenza e della Chiesa, nel solco di chi nel corso di questi secoli mi ha preceduto in questo importante ruolo». La stessa Mamma Natuzza, di cui è in corso il processo di beatificazione, durante la sua vita ha dimostrato di aver grande rispetto e devozione per la confraternita di Maria Santissima dell’Addolorata.