Sponsor cercasi per il Natale vibonese, il Comune pensa a 14 alberi ma scoppia la polemica: «Hanno scordato 3 frazioni»
Per non gravare sulle casse comunali, la giunta Romeo ha deciso di pubblicare un avviso pubblico rivolto a chi vuole pubblicizzare la propria attività. Critiche le opposizioni
Saranno 14 gli alberi di Natale che allieteranno le festività dei cittadini vibonesi. Sette saranno installati nella città capoluogo e altrettanti nelle frazioni, dall’8 dicembre al 6 gennaio. Lo ha predisposto l’amministrazione comunale di Vibo Valentia nell’ambito delle iniziative che si stanno predisponendo in vista delle festività natalizie. «La strada scelta per centrare l’obiettivo – è scritto in un comunicato diffuso da Palazzo Luigi Razza -, superando l’ostacolo dell’esiguità di risorse economiche in bilancio, è la sponsorizzazione, per la quale è stata indetta apposita manifestazione di interesse. Gli interessati dovranno produrre entro le ore 12 del 22 ottobre 2024 la domanda di partecipazione ed il rendering grafico dell’albero luminoso; mentre entro e non oltre il 4 novembre 2024, dovrà essere consegnata la proposta progettuale redatta secondo le indicazioni del bando».
Per non gravare sulle casse comunali, già in affanno, si cerca chi voglia sponsorizzare la propria attività attraverso l’installazione di un albero di Natale. L’amministrazione, viene ancora spiegato, «ha voluto puntare su uno dei simboli più significativi della tradizione natalizia, che è appunto l’albero, elemento che costituisce l’universale rappresentazione delle festività scelto in virtù del suo carattere non propriamente religioso e per tale ragione capace di avvicinare diverse culture e credi religiosi». L’iniziativa, però, appena lanciata ha iniziato già a far discutere. La polemica nasce proprio da Palazzo Luigi Razza, in seno alla V Commissione – Controllo e garanzia.
La polemica in Commissione
Durante la lettura dell’avviso pubblico, sono stati i consiglieri Carmen Corrado e Francesco Muzzopappa a insorgere chiedendo spiegazioni sulle frazioni escluse. Come detto, 7 alberi di Natale saranno allestiti a Vibo città (in Piazza Duomo, Piazza Garibaldi, due su Corso Vittorio Emanuele, in Piazza Martiri d’Ungheria, Via Dante Alighieri e all’oratorio dei Salesiani); gli altri 7 nelle frazioni: a Vibo Marina (lungomare Cristoforo Colombo), Piscopio (Piazza San Michele), Longobardi, Porto Salvo, Bivona (Piazza Tonnare), Vena e Triparni. Le opposizioni hanno fatto rilevare l’assenza della frazione San Pietro e il generico “Vena” a fronte delle tre esistenti – Superiore, Media e Inferiore. Per la piccola San Pietro, la consigliera di maggioranza Dina Maria Satriani ha evidenziato che è più importante finire i lavori sulla strada d’accesso attesi da anni. Il consigliere Antonio Schiavello ha poi sottolineato come sia difficile trovare una sola azienda che sia disposta a sponsorizzare 14 alberi. Insomma, la strada che conduce al Natale si preannuncia calda e lastricata di polemiche.
Le parole dell’assessore Soriano
Intanto, queste sono le parole con cui l’assessore alla Cultura e alle Attività produttive, Stefano Soriano, ha inteso presentare alla cittadinanza l’avviso relativo agli alberi di Natale. «Abbiamo iniziato a lavorare con largo anticipo alla predisposizione delle iniziative da realizzare per il Natale poiché convinti che la buona riuscita degli eventi dipenda anche dalla capacità di programmazione. In quest’ottica, e per far fronte alla scarsità di risorse economiche adeguate, coniugando gli interessi delle attività commerciali con la voglia di rendere Vibo una città accogliente nel vero spirito natalizio, abbiamo voluto predisporre un avviso aperto a tutti coloro che intenderanno sponsorizzare la propria attività attraverso l’allestimento di un albero di Natale. Siamo certi – ha concluso l’assessore – che troveremo il giusto riscontro, e, perseguendo la linea politica del sindaco Enzo Romeo e di tutta l’amministrazione, regaleremo un bel Natale a tutti i vibonesi residenti e a quelli di ritorno, e perché no anche ai vacanzieri che vorranno trascorrere parte delle festività nel nostro comune».