Argentini (ma non solo) di Nicotera, a lezione d’italiano con gli operatori del Servizio civile nelle scuole
Convenzione tra Comune e Istituto comprensivo, fortemente voluta dall'assessore Destefano: «Così veniamo incontro alle famiglie e diamo una mano anche ai docenti». I volontari impegnati anche con gli adulti arrivati per richiedere la cittadinanza

Il Comune di Nicotera e l’Istituto comprensivo Rombiolo-San Calogero-Cessaniti a cui afferiscono le scuole d’infanzia, primaria e secondaria di primo grado della cittadina costiera, hanno stipulato nei giorni scorsi una convenzione per la realizzazione del progetto “Mediazione linguistica”. Ad occuparsene in prima persona e a firmare il protocollo d’intesa insieme al dirigente scolastico Angelo Stumpo, è il vicesindaco nonché assessore a Istruzione e Politiche sociali Lorella Destefano.
È proprio lei a spiegarci in cosa consiste questo progetto, che parte da un dato di fatto: a Nicotera vivono numerose famiglie argentine. È il comune vibonese che registra le maggiori presenze di sudamericani giunti qui per sbrigare le pratiche necessarie al fine di richiedere la cittadinanza italiana per Ius sanguinis. E insieme a tanti giovani o meno giovani, a Nicotera sono arrivati anche diversi bambini e adolescenti che qui hanno iniziato a frequentare le scuole. Ma non ci sono solo loro: minori in età scolare sono presenti anche nel centro di accoglienza per migranti ospitato dalla cittadina. Anche loro, di nazionalità pakistana e tunisina, frequentano l’Istituto comprensivo.
Bambini e ragazzini arrivati da poco in Italia, il più delle volte non conoscendone la lingua o comunque avendo importanti limiti nella comprensione. Ed è qui che s’inserisce l’iniziativa voluta dall’amministrazione comunale. «Grazie alla convenzione con l’Istituto comprensivo, i ragazzi impegnati nel Servizio civile al Comune si recheranno a scuola, con una cadenza da decidere con gli insegnanti, per offrire il loro supporto a questi alunni venuti da lontano, sia per l’apprendimento della lingua e sia per promuovere l’integrazione». Il loro ruolo, come si legge nella convenzione, sarà di affiancamento e consulenza dei docenti delle classi interessate.
Una operazione ovviamente a costo zero per la scuola e per il Comune, e una bella palestra per i 12 ragazzi del Servizio civile che, a proposito di argentini, ormai da tempo sono impegnati anche in un’altra attività che li riguarda: una volta a settimana infatti offrono loro, nei locali del Municipio, lezioni gratuite di italiano.
Per quanto riguarda il protocollo d’intesa con la scuola, gli alunni interessati dal progetto sono attualmente una quindicina (perlopiù argentini) e frequentano la secondaria di primo grado. La convenzione ha comunque la durata di dodici mesi – eventualmente prorogabili – e andrà quindi a coprire anche il prossimo anno scolastico. «Il nostro obiettivo – spiega Destefano – è quello da un lato di venire incontro alle famiglie, fargli sentire la vicinanza e la mano tesa da parte della nostra comunità, dall’altro quello di dare una mano anche alla scuola».
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