sabato,Maggio 24 2025

“Quando la giustizia sbaglia”, successo a Vibo per l’evento promosso dalla locale Camera penale

Tanti i relatori, tutti di alto livello, che nella sala biblioteca del Consiglio dell’Ordine degli avvocati hanno dato vita ad un dibattito con al centro gli errori giudiziari

“Quando la giustizia sbaglia”, successo a Vibo per l’evento promosso dalla locale Camera penale

“Quando la giustizia sbaglia. Il prezzo dell’errore giudiziario”. Questo il titolo dell’evento promosso e organizzato venerdì nella sala biblioteca del Consiglio dell’Ordine degli avvocati di Vibo Valentia dalla Camera Penale vibonese “Francesco Casuscelli”, con il patrocinio dell’Unione Camere Penali italiane, del coordinamento delle camere penali calabresi, nonché del Consiglio dell’Ordine degli avvocati e della Scuola di formazione forense.

Moderato dalla giornalista de “Il Dubbio”, Tiziana Roselli, l’evento ha visto il susseguirsi di relatori di alto profilo. Ad aprire i lavori è stato il presidente della Camera penale di Vibo Valentia, Giuseppe Aloi, che ha introdotto il delicato tema offrendo i primi spunti di riflessione al dibattito. «Spesso registriamo un uso distorto nell’esercizio dell’azione penale – ha dichiarato Aloi – e il tema delle ingiuste detenzioni è un argomento serio che va affrontato, iniziando a prevedere l’uso della custodia cautelare in carcere solo in casi estremi. Così come da rivedere sono anche le attuali misure di prevenzione nei confronti delle aziende che spesso le mettono in ginocchio. Il prezzo più grave che si paga ad un sistema che va rivisto è attualmente la perdita di credibilità nella giustizia che va a rompere quel patto sociale con i cittadini che invece non deve mai venire meno».

A seguire si sono registrati gli interventi del presidente del Consiglio dell’Ordine degli avvocati, Franco De Luca, del presidente del coordinamento camere penali calabresi, l’avvocato Giuseppe Milicia, nonché della giornalista Tiziana Maiolo. Quindi gli interventi dei relatori, tutti di alto livello: l’avvocato e professore Nico D’Ascola, docente di diritto penale all’Università degli studi Mediterranea di Reggio Calabria, il presidente dell’Unione Camere Penali Italiane, Francesco Petrelli, il componente della Giunta delle Camere Penali Italiane Valerio Murgano. Presente, pur se da remoto, anche il vice ministro Francesco Paolo Sisto.
A concludere l’evento, due magistrati: il sostituto procuratore di Vibo Valentia, Maria Barnabei, e il consigliere di Cassazione Giuseppe Cricenti, che ha fornito all’attenta platea, le potenziali modifiche da apportare – a suo avviso – alle disposizioni legislative vigenti.
A margine dell’evento, la Camera Penale vibonese ha voluto omaggiare l’avvocato Vincenzo Domenico D’Ascola con una targa per esprimere tutta la gratitudine dei penalisti vibonesi al professore di diritto calabrese che ha contribuito alla loro crescita professionale.

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