«Il cimitero di Tropea inaccessibile per disabili e anziani, urgente eliminare le barriere architettoniche», l’appello di Piserà
L'ex consigliere comunale scrive ai commissari straordinari che guidano l'Ente e chiede un intervento immediato. Proposta anche una soluzione provvisoria: «Condizioni attuali non più tollerabili»

«Garantire l’accesso al cimitero comunale di Tropea anche alle persone con disabilità e agli anziani è un atto dovuto di civiltà, giustizia e rispetto per la dignità umana. Non è più tollerabile che un luogo così profondamente legato alla memoria e al raccoglimento resti interdetto proprio a chi avrebbe il diritto, umano e costituzionale, di accedervi in sicurezza e autonomia». Con queste parole Antonio Piserà, ex consigliere comunale di minoranza, ha annunciato di aver formalmente scritto ai commissari straordinari che reggono attualmente il Comune di Tropea per chiedere un intervento immediato finalizzato all’eliminazione delle barriere architettoniche presenti all’interno e all’ingresso del cimitero cittadino.
«L’accesso principale alla struttura – spiega Piserà – è infatti costituito solo da scalini, mentre l’unico accesso secondario disponibile presenta uno sbalzo di circa 10 centimetri e termina su un terreno sterrato, risultando quindi inadeguato per carrozzine, deambulatori o persone con difficoltà motorie. Non sono solo le persone con disabilità a essere penalizzate – precisa Piserà – ma anche molti anziani e cittadini con difficoltà motorie temporanee. Stiamo parlando di un luogo sacro e pubblico che deve essere fruibile da tutti, senza discriminazioni di fatto».
Piserà ha quindi chiesto che venga avviato con urgenza un Piano per l’eliminazione delle barriere architettoniche (Peba), «strumento previsto dalla legge per garantire l’accessibilità progressiva e integrata agli spazi pubblici, con particolare riferimento agli edifici di culto, alle scuole, agli uffici e ai cimiteri, considerati opere di urbanizzazione primaria». In attesa di una progettazione definitiva, Piserà ha inoltre avanzato «una proposta concreta e immediatamente attuabile: rendere fruibile la porta d’accesso che affaccia sul parcheggio del mercato, attualmente chiusa ma che potrebbe rappresentare una soluzione di emergenza efficace per permettere alle persone con mobilità ridotta di accedere al cimitero in modo sicuro».
«Basterebbe pochissimo – spiega Piserà – anche una semplice rampa provvisoria e un piccolo tratto pavimentato per garantire dignità e rispetto a tanti tropeani che oggi sono, di fatto, esclusi». La lettera è stata inviata non solo ai commissari del Comune, ma anche, per conoscenza, al ministro per le Disabilità Alessandra Locatelli, al prefetto di Vibo Valentia, Dott.ssa Anna Aurora Colosimo, all’Autorità Garante nazionale dei diritti delle persone con disabilità e al Garante regionale per i diritti delle persone con disabilità della Calabria Ernesto Siclari.
Conclude Piserà: «Mi auguro che le istituzioni colgano il senso profondo di questa richiesta: restituire il diritto di accesso a un luogo della memoria e della preghiera, un luogo che appartiene a tutti, senza distinzioni. È tempo di passare dalle parole ai fatti. L’accessibilità non è un favore, è un diritto».