martedì,Giugno 10 2025

Il ritorno delle strisce blu a Vibo: meno caos, qualche posto di lavoro in più e parcheggi per tutti. Ma c’è chi non è contento – VIDEO

Dopo due giorni dalla riattivazione della sosta a pagamento la città appare più ordinata. La tariffa di 50 centesimi è tra le più basse d'Italia e ora se bisogna fare qualche commissione o andare in un negozio si riesce a parcheggiare l'auto

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Paola, ausiliaria di Vibo Valentia

Una città più ordinata e meno caotica, così appare Vibo Valentia a due giorni dall’entrata in vigore delle soste a pagamento. Il servizio è stato affidato alla società Movea Service che ha mantenuto la tariffa di 50 centesimi all’ora, una delle più basse d’Italia. «Si paga, è vero, ma almeno riusciamo a trovare parcheggio senza impazzire», commenta un automobilista davanti a uno dei tanti parchimetri. «Da due anni c’era il caos con soste selvagge e auto che sembravano il triplo di quelle di oggi – aggiunge-  E poi il costo è irrisorio».

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Sui cruscotti delle auto parcheggiate i tagliandi ben in vista. Gli ausiliari sono tornati a presidiare i parcheggi e spiegare il funzionamento delle nuove macchinette. Sono sette i controllori, quattro quelli riassorbiti dalla nuova società. Tra di loro c’è Paola. «Ausiliaria dal 2003 – dice con orgoglio -. Avevo 40 anni quando ho iniziato a svolgere questo lavoro che ti porta a stare a contatto con le persone e a macinare chilometri ogni giorno, sotto il sole o la pioggia per controllare che tutti paghino la sosta. Da ieri sono tornata ad indossare la mia divisa bianca e il cappellino. Ho un contratto a termine, ma sono contenta di questo impiego», dice soddisfatta, mentre spiega a una donna in procinto di fare il tagliando il corretto funzionamento del nuovo apparecchio che consente di pagare, oltre che con i contanti, anche con le carte di credito.

In questi primi giorni ci sarà tolleranza da parte degli ausiliari che ancora non hanno comminato multe, che quest’anno, con l’entrata in vigore del nuovo codice della strada, sono ancora più salate. In caso di mancata esposizione del tagliando, la multa è di 46 euro.

A favore delle strisce blu anche Michele Catania, referente CNL provinciale: «I parcheggi a pagamento creano un ricambio, ma bisognava inserirle in un sistema di pianificazione urbana più ampio con l’obiettivo di garantire la fruibilità dei luoghi». Per Catania bisognava prevedere delle aree free per i commercianti e i dipendenti. «E’ impensabile dovere pagare il parcheggio per potersi recare sul luogo di lavoro». Poi aggiunge: «Da quando Piazza Santa Maria e Piazza Municipio sono diventate aree pedonali – spiega – abbiamo perso circa 150 parcheggi. Ecco perché oggi torniamo a rilanciare la proposta già avanzata nei mesi scorsi: «Un parcheggio multipiano da realizzare nelle adiacenze di piazza Spogliatore in grado di accogliere 500 posti auto. In altre realtà anche più piccole di Vibo esistono già da tempo».

La riattivazione del servizio non piace a tutti. «Forse ci vorrebbero più strisce bianche», fa notare un utente che aggiunge: «Le strisce blu hanno invaso la città».
A storcere il naso qualche commerciante: «Già la situazione era critica ora con i parcheggi a pagamento non verrà più nessuno, la clientela preferirà i centri commerciali dove i parcheggi sono liberi».

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