venerdì,Luglio 25 2025

La Camera civile di Vibo si riunisce a Tropea per discutere sul futuro dell’avvocatura nell’era dell’intelligenza artificiale

L'iniziativa è volta a fornire approfondimenti essenziali alla professione forense nel mare magnum di algoritmi, etica e responsabilità

La Camera civile di Vibo si riunisce a Tropea per discutere sul futuro dell’avvocatura nell’era dell’intelligenza artificiale
La locandina del convegno

Il 4 luglio, dalle ore 16 alle 20, la Sala convegni de “Il Borghetto Resort” di Tropea ospiterà il primo incontro di un format itinerante, mirato a fornire ai professionisti del diritto gli strumenti e gli spunti necessari per la loro crescita professionale. Il titolo del format nazionale è “Chi difende il difensore? L’avvocato tra algoritmi, etica e accountability”. Il convegno è accreditato presso il Consiglio dell’Ordine degli Aavvocati di Vibo Valentia con 5 crediti formativi, di cui 3 in deontologia. I partecipanti avranno l’opportunità di approfondire temi cruciali come l’impatto degli algoritmi sulla professione forense, l’etica legata all’uso dell’intelligenza artificiale e la responsabilità professionale in un contesto tecnologico in continua evoluzione. A Tropea, in particolare, si discuterà de “Il futuro della professione forense nella rivoluzione silenziosa della giustizia nell’era dell’IA”. L’iniziativa nasce da un’idea della Camera Civile di Vibo Valentia, presieduta dall’avvocato Angela Pezzimenti, in collaborazione con il dipartimento nazionale Tutela ordinamento professionale e deontologia, l’Unione nazionale camere civili e la Fondazione UNCC.

«Il format – si legge nel comunicato stampa – si propone di porre al centro il ruolo dell’avvocato, come presidio di legalità e garanzia di diritti, interrogandosi su chi oggi tutela il difensore e quali strumenti siano necessari per preservarne indipendenza, dignità e funzione sociale e costituzionale». Questo ciclo di convegni nazionali ha l’obiettivo dunque di «rafforzare la consapevolezza deontologica della categoria, con il preciso scopo di far ritrovare alla professione quella solenne nobiltà che l’ha sempre contraddistinta».

Al convegno prenderanno parte gli avvocati Angela Pezzimenti, presidente della Camera civile di Vibo Valentia; Francesco De Luca, presidente dell’Ordine degli avvocati di Vibo Valentia; Virginio Angelini, presidente della Fondazione Unione nazionale delle Camere civili; Caterina Giuliano, referente Commissione formazione Coa Vv; Mario Romano, presidente Gruppo Romano. Modera l’incontro l’avvocato Giulia Russo, consigliere Camera Civile di Vibo Valentia. La relazione introduttiva sarà affidata a Filippo Vallosio, coordinatore nazionale dipartimento Tutela ordinamento professionale e deontologia UNCC e consigliere dell’Ordine degli avvocati di Torino. Prenderanno parte inoltre al dibattito gli avvocati Alberto Del Noce, presidente UNCC, che tratterà il tema “Dal Foro al server. Cronaca di una professione che resiste”; Stefania Stefanelli, ordinario di Diritto privato all’Università di Perugia, che interverrà su “Responsabilità da prodotto e per colpa per l’uso di intelligenza artificiale”; Rosaria Filloramo, segretario UNCC, che discuterà su “La deontologia artificiale: l’avvocato tra sacro e profano” e la professoressa Maria Agostina Cabiddu, ordinario di Istituzioni di diritto pubblico al Politecnico di Milano, che tratterà il tema “Chi ha paura di garfield AI? Diritti e diritto alla prova dell’intelligenza artificiale”.

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