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Favelloni in festa per Francesco Colaci, ordinato diacono. Domenica la prima messa ufficiale nella chiesa di San Filippo d’Agira, attorniato dalla comunità che lo ha visto crescere e diventare sempre di più un punto di riferimento. Si apre per lui una nuova tappa di un percorso di vita, dopo la lunga preparazione e gli studi effettuati a Catanzaro presso il prestigiosissimo Pontificio seminario regionale San Pio X. Un cammino ancora tutto in divenire segnato con due tappe fondamentali: l’ordinazione diaconale nella basilica cattedrale Santa Maria Assunta e San Nicola di Mileto, alla presenza del vescovo Attilio Nostro, il successivo ritorno nel paese d’origine. Accanto ai familiari, anche il sindaco Francesco Mazzeo e la Procura della Madonna. Immancabile, il parroco don Andrea Campennì. [Continua in basso]

Don Francesco ha iniziato gli studi a Catanzaro tra il 2017/2018 e sta proseguendo il percorso a Roma in attesa dell’ordinazione presbiteriale. Attualmente sta frequentando i corsi di licenza in Storia della Chiesa presso la Pontificia Università della Santa Croce in Roma e, contemporaneamente, la Scuola Archivistica Vaticana. Durante la solenne celebrazione a Mileto, il vescovo aveva evidenziato come conferire il diaconato nella solennità di Cristo Re sia una coincidenza molto significativa, non solo perché si è ripresa una vecchia consuetudine diocesana, ma soprattutto perché essere diacono significa essere come Cristo servitori di tutti, senza eccezioni: «La regalità di Cristo – ha sottolineato il presule – consiste nel suo farsi dono, regalo ad ogni uomo e ad ogni donna».
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