Piccoli diplomatici crescono. Il Liceo classico Morelli di Vibo Valentia, diretto da Raffaele Suppa, ha partecipato a Roma all’edizione nazionale di Imun (Italian Model United Nations), un grande evento formativo che simula l’attività delle Nazioni Unite, permettendo agli studenti partecipanti di vestire i panni del rappresentante di un Paese membro dell’Onu. Una vera e propria sessione simulata delle Nazioni unite, durante la quale i ragazzi si confrontano e intervengono in lingua inglese per tre giorni con l’obiettivo di mediare una posizione e cooperare per ottenere l’approvazione di documenti (le risoluzioni) che possano favorire il “proprio” Paese.

«La partecipazione del Liceo Classico – si legge in una nota – è stata resa ancora più significativa dalla presenza di Emanuela Mirta Grillo, studentessa che, con il suo impegno e le sue capacità, ha ricevuto una menzione d’onore durante le sessioni. L’entusiasmo e la gratitudine della famiglia sono stati espressi in una toccante lettera indirizzata al prof. Leonardo Febbraro coordinatore del progetto: “Gentilissimo professore, questo messaggio per ringraziare Lei e la Scuola per la meravigliosa occasione di crescita umana e didattica offerta a nostra figlia…”.

«L’iniziativa – continua la nota – si è basata sul metodo “Learning by Doing” di United Network, che ha trasformato le conoscenze in competenze concrete attraverso sessioni in lingua inglese, articolate in lavori di Commissione e culminate in una plenary session al Teatro Brancaccio, in cui sono state votate le risoluzioni, in analogia con l’Assemblea Generale Onu. L’evento, svoltosi al Centro Congressi Cavour di Roma e seguito anche da Rai Scuola, ha attirato l’attenzione per il suo approccio innovativo e il forte impegno civico».

Oltre al successo a Imun Roma, Emanuela si appresta a intraprendere un’esperienza internazionale di rilievo: a luglio, infatti, realizzerà uno stage presso il Cern di Ginevra, «confermando la solidità della formazione offerta dal Liceo Morelli, capace di eccellere anche nelle materie scientifiche». «Questo percorso – conclude la nota – testimonia come l’istituto investa costantemente nel futuro dei suoi studenti, fornendo loro le competenze necessarie per affrontare le sfide del mondo contemporaneo e aprendo le porte a opportunità internazionali nel campo della ricerca e della scienza».