venerdì,Aprile 26 2024

Danza aerea, sul podio della World’s cup anche le atlete di San Calogero

Grazia De Vita e Flavia Ferraro della "Big Match the gym" hanno conquistato il terzo posto dopo aver presentato una coreografia di coppia sul cerchio

Danza aerea, sul podio della World’s cup anche le atlete di San Calogero
Le atlete Grazia De Vita e Flavia Ferraro

Nonostante abbiano dovuto misurarsi con avversarie anagraficamente più grandi di loro e, quindi, più fisicamente dotate sono riuscite ad agguantare un terzo posto che vale quanto una vittoria. Grazia De Vita e Flavia Ferraro, talentuose atlete della “Big Match the gym” di San Calogero, alla World’s cup – la rassegna di coppa del mondo di danza aerea in corso a Roma – non hanno deluso le aspettative della vigilia portando a casa un bronzo che vale oro.
Nella capitale le due atlete hanno presentato una coreografia di coppia sul cerchio specialità “Aerial Hoop”, performance nata dalla fusione e dalla passione per la danza aerea e per il burlesque. Le due ragazzine, entrambe di 11 anni, allenate dalla maestra Ilaria Manduca, sono approdate all’evento capitolino dopo aver superato le diverse fasi di qualificazioni regionali e interregionali e trionfato ai campionati italiani di ginnastica, tenutisi lo scorso maggio a L’Aquila. Proprio il successo ottenuto in terra abruzzese è valso loro il “pass” per la partecipazione alla kermesse romana. [Continua in basso]

Non ha nascosto la propria soddisfazione per il podio conquistato il responsabile del centro “Big Match the gym” Salvatore Romano: «Grazia e Flavia sono due ragazze molto determinate – ha detto – praticano la danza aerea da ormai 5 anni e adesso, grazie al loro impegno, stanno raccogliendo i frutti del lavoro fatto insieme. Nel loro palmares figurano già svariati premi e podi regionali fino al primo oro ottenuto a L’Aquila, nella prima competizione nazionale che vedeva più di 600 iscritti nella specialità “Cerchio aereo”. La loro maestra Ilaria Manduca è orgogliosa di loro, perché grazie alla loro tenacia e caparbietà, oltre che simpatia e solarità, è riuscita a trasmettere loro i valori più belli, la sportività e l’apertura verso altre realtà e ad accompagnarle in un’esperienza così importante, come lo è stata la coppa del mondo di Roma», ha concluso.

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