lunedì,Maggio 13 2024

Francesco Moser perde il fratello per Covid, il cordoglio dello Sporting Club di Mileto

Il pluricampione del mondo vanta un legame stretto con la cittadina normanna, grazie all’amicizia con il patron Mimmo Bulzomì. L’ultima sua presenza in città lo scorso 7 ottobre per la partenza di tappa del Giro d’Italia

Francesco Moser perde il fratello per Covid, il cordoglio dello Sporting Club di Mileto
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A poche ore dalla morte per Covid del fratello Aldo, si stringe attorno a Francesco Moser lo Sporting Club di Mileto. Del resto, il pluridecorato campione del mondo vanta un legame stretto e di lunga data con la cittadina normanna, risalente addirittura agli anni ’80, ai tempi in cui in loco veniva organizzata la mitica Corsa ciclistica internazionale per dilettanti “La Sei Giorni del Sole”. Da allora “Lo Sceriffo” ha risposto sempre presente agli inviti dell’amico fraterno Mimmo Bulzomì, patron di mille corse, ex presidente regionale della Federazione ciclistica italiana e, ancora oggi, presidente dello Sporting.

Bulzomì con Aldo e Francesco Moser

L’ultima sortita a Mileto del campione trentino risale allo scorso 7 ottobre, quando la cittadina normanna, grazie alla caparbietà di Bulzomì, ha addirittura ospitato la partenza della quinta tappa del Giro d’Italia con arrivo a Camigliatello Silano. «Ci uniamo al dolore di Francesco – sottolinea oggi Bulzomì – grande amico di questa comunità e dell’intera Calabria. Lo Sporting Club, la città di Mileto, e non solo, esprimono vicinanza e abbracciano forte lui e la sua famiglia. Francesco oltre che un grande ciclista è un grande uomo. A lui mi lega una profonda amicizia, coltivata negli anni e divenuta con il lento scorrere del tempo e delle stagioni sempre più solida. So che per lui Aldo è stato più di un fratello. Lo abbracciamo forte e gli siamo vicini in questo momento di grande sconforto, nonostante i chilometri di distanza che purtroppo ci separano». Aldo Moser è morto all’ospedale di Trento, dove era ricoverato a causa del Coronavirus. Capostipite di una famiglia di corridori, aveva 86 anni. Nella sua carriera ha partecipato 16 volte al Giro d’Italia, classificandosi una volta quinto. Ha corso anche con Fausto Coppi, indossando per quattro volte la maglia azzurra ai Mondiali su strada.       

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