venerdì,Marzo 29 2024

Vibonese, Pippo Caffo: «Un anno difficile e di grandi cambiamenti»

Il messaggio augurale del presidente del club rossoblù in un 2020 caratterizzato dal Covid e che ha riservato tante novità all’interno della compagine societaria

Vibonese, Pippo Caffo: «Un anno difficile e di grandi cambiamenti»
Il presidente della Vibonese Pippo Caffo

di R. S.

Un messaggio di fine anno. Stringato. Giusto l’essenziale, senza dilungarsi più di tanto sui principali aspetti che hanno interessato la Vibonese in questo 2020 sicuramente indimenticabile. Pippo Caffo ha mandato il messaggio di auguri di buon anno, ovviamente in vista dell’imminente 2021, soffermandosi su quanto accaduto da gennaio a dicembre, con un’estate “rovente” per via della nuova conformazione societaria. Fino a giugno, infatti, ha viaggiato al timone del club assieme a Danilo Beccaria, poi è rimasto da solo. E pur rimanendo solo, ha mostrato di saper gestire per bene anche la propria azienda calcistica.

«È stato un anno difficile – esordisce Pippo Caffo – terribile per alcuni aspetti. Un anno che ci ha costretti a rimanere “distanti” ma che, tuttavia, non ha sopito l’entusiasmo che ci spinge ad amare questi colori. Il rosso ed il blu. I colori della nostra squadra fermata dal virus nel momento migliore nella seconda parte della passata stagione e stoppata dai suoi effetti che molti di noi hanno subito sulla propria pelle».

La squadra allenata da Giacomo Modica, lo scorso anno, al momento dello stop era in 11ª posizione, fuori dai play off, ma in piena corsa per centrarli e con ampi margini di crescita. La pandemia, però, ha determinato la fine dei sogni e poi la società ha scelto, in estate, di rinunciare a parteciparvi, anche perché non vi erano le certezze e le condizioni idonee. Una scelta quanto mai opportuna.

Nel 2020 non sono poi mancate le iniziative in ambito sociale «con una Vibonese sempre in prima linea – aggiunge il presidente – nel tendere la mano ai meno fortunati con più iniziative di carattere solidale».

Un anno di grandi cambiamenti, avvenuti in particolar modo in estate, con diversi addii in ambito tecnico e societario. «Dei cambiamenti – dice – che da alcuni sono stati compresi. Da altri no». Ed in merito il presidente nulla aggiunge, anche se magari avrebbe voluto (o potuto) togliersi qualche sassolino dalle scarpe, dopo la valanga di critiche, alcune veramente feroci, sterili e inopportune, arrivate nel corso dell’estate, quando si è anche cercato di farlo passare per uno sprovveduto.

I risultati, invece, hanno dato ragione al patron rossoblù, che preferisce chiudere con stile il suo intervento: «In questo 2020 abbiamo affrontato, tutti, numerosi sacrifici. Un anno difficile. Un anno di noi. Un anno di Vibonese. Con un unico desiderio sempre in mente: rivederci presto per gioire e soffrire sugli spalti insieme. Buon anno».

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