Il progetto per la riqualificazione dell’area è stato presentato il 12 marzo dello scorso anno da parte dal team di professionisti guidati dall’architetto Raffaele Sarubbo
Da un primo esame degli archeologi sembra si tratti dei vecchi muretti risalenti ai primi del ‘900 che delimitavano l’area nella quale nel 1935 sono terminati i lavori del palazzo municipale. Resta da capire per quanto tempo tale scoperta rallenterà le opere di riqualificazione
La richiesta all’amministrazione comunale arrivata a suo tempo da parte della Soprintendenza per garantire ulteriori verifiche di natura archeologica in vista del progetto di riqualificazione dell’area
L’amministrazione comunale aveva già trasmesso gli esiti delle indagini geofisiche, eseguite proprio nella centralissima agorà, così come richiesto a suo tempo di fare dalla stessa Soprintendenza al fine di avviare una «verifica preventiva» dell’area per la tutela archeologica
La ditta incaricata dovrà eseguire controlli geofisici, analisi dei dati e redigere un report. La richiesta avanzata a suo tempo ai vertici di Palazzo Luigi Razza da parte dalla Soprintendenza
La valorizzazione del preesistente, l’identità degli spazi, il materiale usato, la scelta degli alberi, l’utilizzo dell’acqua e la vocazione pedonale della piazza. Tutti i passaggi di un progetto che vuole dare una nuova identità all’agorà più grande del capoluogo