Per una vicenda interessato anche Gregorio Giofrè di San Gregorio d’Ippona. Per il gip gli episodi estorsivi rientrano in un ampio disegno di controllo di tutte le attività imprenditoriali ed economiche della zona
Operazione Olimpo: il collaboratore tira in ballo per la prima volta il defunto boss di Limbadi ed il nipote Diego Mancuso che avrebbe dovuto «mettere a posto la situazione», mentre Emanuele Mancuso svela le guardianie nella zona imposte anche dai clan di Rosarno
Il delitto dell’allevatore, ritenuto personaggio di “peso” a Santa Domenica di Ricadi, è rimasto impunito e il collaboratore indica anche il mandante del fatto di sangue oltre ai legami fra i La Rosa e i Mammoliti
Il funzionario è accusato della rivelazione di segreti di ufficio in relazione a un'interdittiva antimafia nei confronti di una società attiva nella gestione di alcuni centri per migranti. Il Goi lo ha già sospeso da ogni attività massonica
Dal porto di Tropea ai contatti politici con la Regione Calabria, dalle intermediazioni nel settore immobiliare alle infiltrazioni nel settore turistico e alberghiero del Vibonese sino alle “sponsorizzazioni” dei clan Mancuso e La Rosa
L’inchiesta contesta il reato di associazione mafiosa ad indagati ritenuti vicini al capobastone e allo zio Luigi Mancuso. I rapporti con i Lo Bianco di Vibo, i La Rosa di Tropea e Peppone Accorinti di Zungri
Duro il gip: «Mercimonio della funzione amministrativa». Ecco le “manovre” per favorire ed ostacolare il servizio di transfert da e per un villaggio turistico di Pizzo
La polizia e la Dda di Catanzaro sono riusciti a ricostruire parte del tessuto relazionale di clan La Rosa di Tropea e Mancuso di Limbadi, oltre che ai contatti dell’indagato Pasquale Anastasi con politici a loro volta a conoscenza di “talpe” e messaggi fatti filtrare all’esterno
Nel corso dell’interrogatorio di garanzia, Rocco Gramuglia si è difeso dalle contestazione di rivelazione di segreti d’ufficio. Il Goi l'ha intanto sospeso da ogni attività massonica
Nel mirino a Tropea pure un imprenditore operante nel settore dei pullman. Il boss Tonino La Rosa: «Ho perso la pazienza, o paga oppure non lavora più»
L’indagine della polizia svela una struttura a forma piramidale per la gestione delle estorsioni con la partecipazione dei Mancuso, dei La Rosa e di Gregorio Giofrè
L’imprenditore ed ex consigliere comunale risponde in concorso con Gaetano Muscia ed i fratelli Domenico e Antonio Mancuso. Nei suoi confronti anche l’accusa di concorso esterno in associazione mafiosa
Il dirigente regionale in pensione, attuale presidente della Fondazione voluta da Natuzza, indagato per traffico di influenze illecite insieme all’imprrnditore vibonese Vincenzo Calafati
Il primo cittadino Giovanni Macrì nel corso del Consiglio comunale attacca parte della stampa e promette che le farà «scoppiare il fegato». Si scaglia poi verbalmente contro il consigliere Piserà e ritiene che dall’indagine di Gratteri emerga una città che si è ribellata ai clan. Ecco cosa aveva però dichiarato il procuratore in conferenza stampa…
I figli del boss Peppe Mancuso impegnati a spillare denaro alle imprese senza dividere con i La Rosa che per ottenere la loro parte si sarebbero rivolti ai Lo Bianco-Barba
La decisione del gran maestro del Grande Oriente d’Italia dopo il coinvolgimento del “fratello” nell’inchiesta antimafia della polizia e della Dda di Catanzaro
A quattro giorni dal blitz nessun sindaco, partito, sindacato e associazione di categoria ha inteso inviare un qualunque comunicato stampa di plauso e sostegno alla Polizia ed alla Dda di Catanzaro. Cade definitivamente il muro dell’ipocrisia in un territorio da “bonificare” ad ogni livello
Concluso l’interrogatorio di garanzia per il sindacalista e già vicesindaco di Ricadi. E’ accusato di essere l’esecutore materiale delle pretese criminali ai danni dell’impresa De Nisi di Filadelfia
Oltre a due funzionari prefettizi arrestati, l’inchiesta della Dda vede indagata un’impiegata dell’Utg, cognata del boss. Le intimidazioni verso i colleghi “scomodi” e i favori del clan alle altre consorterie, mentre ci si interroga sul mancato invio di Commissioni di accesso in alcuni enti locali del Vibonese
L’indagine della polizia e della Dda porta alla luce una tentata estorsione pluriaggravata che sarebbe stata messa in atto dai boss Luigi Mancuso, Antonio La Rosa, Giuseppe Accorinti e Gregorio Giofrè
Il presidente uscente della Commissione parlamentare antimafia oltre a soffermarsi sui due funzionari prefettizi arrestati, evidenzia che congiunti di un assessore e di un dirigente comunale sono finiti in carcere. Da sette mesi richiesto invano l'invio di una Commissione di accesso per accertare eventuali infiltrazioni mafiose
Ex candidato a sindaco di Briatico, è accusato di aver fatto inserire una clausola in un contratto capace di far gestire liberamente del denaro da versare poi alla criminalità organizzata