Mare sporco e polemiche: la battaglia di Occhiuto che punta il dito contro i Comuni – Video
Mentre i vacanzieri vicini e lontani continuano a fare smorfie di disgusto di fronte alla schiumetta di colore marroncino che assedia molti tratti di costa
La battaglia innescata dal presidente della Regione Roberto Occhiuto con un video nel quale punta il dito contro i Comuni, che a suo dire non stanno al passo con la Regione, buttando su di loro la croce della depurazione, ha fatto deflagrare lo scontro con i sindaci di centrosinistrao comunque non annoverabili tra i fan politici del governatore. E il problema “mare sporco” ha finito per diventare l’ennesima partita tra tifoserie nemiche, tra centrodestra e centrosinistra, con chi minimizza e chi enfatizza. A farne le spese è anche la verità, piegata alla contingenza politica. L’ultima inveterata viene dai primi cittadini di Catanzaro, Cosenza, Crotone e Reggio Calabria, che hanno reagito compatti contro le accuse di Occhiuto. All’appello, non a caso, manca il quinto capoluogo di provincia calabrese, Vibo Valentia, guidato da Maria Limardo che con il governatore condivide la stessa matrice politica. Non certo, dunque, perché il mare del Vibonese sia più pulito, visto anche quanto recentemente accaduto a Pizzo, dove le telecamere di LaC hanno documentato cosa accade, ad esempio, a Pizzo, con l’incredibile storia del depuratore consortile che dovrebbe servire tutti i comuni del bacino dell’Angitola, in parte costruito ma mai entrato in funzione. Tanti milioni di euro buttati e dimenticati tra i rovi che assediano l’impianto. [Continua a leggere su lacnews24.it]