Rifiuti abbandonati in contrada Vaccaro, l’assessore Miceli: «Disposta la bonifica ma le discariche non nascono da sole»
L’amministrazione comunale di Vibo sollecita i cittadini: «È ora di smetterla con questi comportamenti intollerabili. Esiste un centro di raccolta pienamente funzionante»

In merito alla discarica abusiva in contrada Vaccaro, nella frazione di Vena Superiore, documentata dalla nostra testata, l’amministrazione comunale di Vibo Valentia, intervenuta con una nota stampa, ha inteso rassicurare i cittadini informando che l’assessorato all’Ambiente ha disposto nuovamente, come già fatto più volte in passato, una rimozione dei rifiuti e ripristino dello stato ottimale dei luoghi. Proprio di recente l’amministrazione ha provveduto a far ripulire e sistemare tutta l’area del parco giochi e del campo di calcetto, diventati così fruibili.
«È nostra ferma intenzione – dichiara l’assessore Marco Miceli – restituire il giusto decoro all’area. Tuttavia, non possiamo esimerci dal sottolineare che questa situazione è ormai intollerabile. I rifiuti non si generano da soli, né cadono dal cielo: purtroppo, è una piccola parte di cittadini a contribuire al degrado, con comportamenti incivili e l’abbandono indiscriminato di materiali ingombranti e non differenziati. È inconcepibile dover assistere ancora oggi a fenomeni di abbandono indiscriminato dei rifiuti, quando i cittadini hanno a disposizione un centro di raccolta comunale pienamente funzionante e un numero verde gratuito per il ritiro degli ingombranti presso il proprio domicilio. Non si comprende davvero la necessità di trasformare alcune aree in discariche, danneggiando il territorio e chi invece lo abita con senso civico. La collaborazione della cittadinanza è fondamentale».
L’amministrazione – si fa presente nella nota stampa – inasprirà i controlli ambientali e sanzionatori, avvalendosi in contrada Vaccaro della videosorveglianza e della collaborazione della Polizia municipale, al fine di prevenire il ripetersi di simili episodi e promuovere il rispetto delle norme di convivenza civile.
L’amministrazione ricorda, in conclusione, che legge 137/2023 stabilisce l’applicazione di una ammenda penale di natura pecuniaria compresa tra 1.000 e 10.000 euro, nel caso di abbandono di rifiuti compiuto anche da semplici cittadini.