Il Comune di Vibo Valentia ha chiesto alle autorità competenti la dichiarazione dello stato di calamità naturale a seguito delle avversità atmosferiche dello scorso weekend. Nella medesima deliberazione, inoltre, è stata fatta richiesta di un immediato intervento di carattere logistico e finanziario indispensabile al fine di assicurare il ripristino dello status qua ante e il ristoro dei danni subiti, nonché di un apposito contributo sulle spese per gli interventi urgenti volti a fronteggiare l’emergenza verificatasi a seguito dell’invocato stato di calamità naturale, al fine di intervenire sul territorio e ripristinare le aree fortemente danneggiate.

Nelle giornate di venerdì e sabato scorsi, infatti, il sindaco ha convocato il Centro operativo comunale per monitorare la situazione. Dai primi sopralluoghi effettuati è stata rilevata la presenza di «ingenti danni», che l’amministrazione ha elencato in un comunicato stampa: «Gravi erosioni alla costa con la conseguente scomparse di interi arenili e il formarsi di costoni pericolanti; deposito lungo le coste comunali di notevoli quantità di detriti non rimovibili con i comuni mezzi a disposizione dell’amministrazione; ingenti danni alla maggior parte delle infrastrutture e strutture a servizio della balneazione (chioschi, stabilimenti balneari, servizi di pertinenza delle strutture alberghiere), nonché ai muri perimetrali delle abitazioni prospicienti alle spiagge; danni alle infrastrutture viarie e immobili comunali in particolare alla scuola Garibaldi e al cimitero di Bivona».

Il sindaco Limardo rimarca poi «gli interventi effettuati nei giorni scorsi sui torrenti e fiumi, che hanno consentito di alleviare i danni e di assicurare l’incolumità ai cittadini. Grazie a questi interventi programmati – conclude il capo dell’esecutivo – oggi la città è riuscita a limitare i danni».

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