giovedì,Aprile 18 2024

Violazione sorveglianza: revocato obbligo di firma per Giovanni Mancuso

Il 77enne di Limbadi era stato da ultimo arrestato e poi scarcerato per essersi accompagnato al cognato 95enne con vecchi precedenti penali

Violazione sorveglianza: revocato obbligo di firma per Giovanni Mancuso

Il Tribunale del Riesame di Catanzaro ha annullato la misura cautelare dell’obbligo di firma per quattro volte a settimana in capo a Giovanni Mancuso, 77 anni, di Limbadi, accusato di aver violato la sorveglianza speciale in quanto fermato in auto dai carabinieri nel territorio di Rombiolo in compagnia del cognato di 95 anni, con vecchi precedenti penali. Oltre a Ciò, venivano contestate altre sette violazioni della sorveglianza speciale, per quanto concerne il divieto di accompagnarsi a pregiudicati, più un divieto a sconfinare in altro comune rispetto a quello di residenza dove è obbligato a dimorare. Anche dinanzi al Riesame, Giovanni Mancuso è stato difeso dagli avvocati Francesco Stilo e Francesco Schimio.                                            Giovanni Mancuso è stato condannato dal Tribunale collegiale di Vibo Valentia a 9 anni di reclusione per il reato di usura al termine del processo nato dall’operazione denominata “Black money”. Il verdetto è stato appellato. Altri 6 anni di reclusione per associazione mafiosa li ha invece rimediati in primo grado a Vibo nel processo nato dall’operazione denominata “Genesi”. In appello è stato però assolto. Nel maggio del 2017, Mancuso è stato assolto anche dal processo nato dall’operazione antimafia denominata “Impeto”. Nei suoi confronti, l’accusa aveva chiesto 12 anni di carcere per usura ed estorsione.

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