venerdì,Marzo 29 2024

Violazione della sorveglianza, assolto a Vibo Domenico Mancuso

Si tratta del figlio del boss Diego Mancuso, accusato di aver frequentato alcuni pregiudicati fra Nicotera e Limbadi

Violazione della sorveglianza, assolto a Vibo Domenico Mancuso

Il Tribunale di Vibo Valentia, presieduto dal giudice Chiara Sapia, ha assolto perché il fatto non sussiste Domenico Mancuso, 39 anni, di Limbadi, detto “The Red”, difeso dagli avvocati Antonio Porcelli e Francesco Sabatino, oggi sostituiti in udienza dagli avvocati Francesco Alessandria ed Edda Pugliese. Domenico Mancuso era accusato di aver violato la sorveglianza speciale, presentandosi con due giorni di ritardo dai carabinieri di Nicotera per la firma e frequentando dei pregiudicati. Il pm aveva chiesto la condanna ad un anno ed otto mesi di reclusione. Dopo gli interventi dei difensori, però, il giudice ha ritenuto di aderire alle prospettazioni difensive ed ha assolto l’imputato. Domenico Mancuso, alias “The Red”, è il figlio del boss Diego Mancuso, quest’ultimo scarcerato nell’ottobre 2014 dopo aver scontato 11 anni di reclusione rimediati nel processo “Dinasty-Affari di famiglia”. Nel 2016 Domenico Mancuso era stato assolto dal Tribunale di Vibo dall’accusa di estorsione a fronte di una richiesta di pena a 8 anni di reclusione. Nel gennaio del 2016, invece, la Corte di Cassazione ha confermato nei confronti di Domenico Mancuso altra condanna a 4 anni di reclusione per il reato di estorsione aggravata dalle modalità mafiose ai danni del gestore di un bar di Tropea (processo nato dall’operazione “Odissea” scattata nel settembre 2006). Tale pena è stata già interamente scontata.   LEGGI ANCHE: Cassazione conferma la sorveglianza speciale per il boss Luigi Mancuso

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