venerdì,Marzo 29 2024

“Petrol Mafie”: la Dda di Reggio Calabria chiede 87 rinvii a giudizio

Fra gli indagati che rischiano il processo pure quattro vibonesi, mentre si attendono a giorni le determinazioni da parte della Procura distrettuale di Catanzaro per altro troncone dell’inchiesta

“Petrol Mafie”: la Dda di Reggio Calabria chiede 87 rinvii a giudizio

La Dda di Reggio Calabria ha avanzato al gup distrettuale una richiesta di rinvio a giudizio nei confronti di 87 indagati coinvolti nell’inchiesta antimafia denominata “Petrol Mafie”. Altre 126 posizioni, destinatarie dell’avviso di conclusione delle indagini preliminari il mese scorso, sono state invece stralciate.
Al centro dell’inchiesta, il business dell’illecita commercializzazione di carburanti e il riciclaggio per milioni di euro in società petrolifere intestate a prestanome.
Agli indagati vengono contestati, a vario titolo, i reati di associazione mafiosa, frode per evadere le imposte, false fatturazioni per un ammontare imponibile complessivo di oltre 600 milioni di euro e Iva dovuta per oltre 130 milioni di euro, oltre all’omesso versamento di accise per circa 31 milioni. Al centro dell’inchiesta vi sarebbero gli interessi nel settore da parte del clan Piromalli di Gioia Tauro e Cataldo di Locri. Il giro di riciclaggio ammonta ad oltre 173 milioni di euro. [Continua in basso]

Salvatore Solano
Giuseppe D’Amico

Altro troncone dell’inchiesta è invece di competenza della Dda di Catanzaro e vede al centro delle indagini il clan Mancuso di Limbadi e i fratelli D’Amico di Piscopio. L’avviso di conclusione delle indagini preliminari della Dda Di Catanzaro vede indagato anche l’attuale presidente della Provincia di Vibo Valentia, Salvatore Solano, nei cui confronti i magistrati guidati dal procuratore Nicola Gratteri hanno elevato quattro capi d’accusa per i reati di scambio elettorale politico mafioso, corruzione e turbata libertà degli incanti con l’aggravante mafiosa (in concorso con il cugino, arrestato, Giuseppe D’Amico). A giorni si conosceranno anche le determinazioni della Dda di Catanzaro in ordine alla richiesta di rinvio a giudizio del troncone di loro competenza che vede indagate (oltre al presidente della Provincia di Vibo e sindaco di Stefanaconi) altre 93 persone.

Per quanto attiene, invece, al troncone della Dda di Reggio Calabria, la richiesta di rinvio a giudizio interessa anche quattro vibonesi. Si tratta di: Cesare Limardo (cl. ’93) residente a Limbadi (in qualità di titolare della D.I. Lcn Petroli ubicata a Filandari); Antonio Maccarone (cl. ’33) di San Calogero; Domenico Mazzitelli (cl. ‘66) di San Calogero; Luciano Piccione (cl. ’70) di Vibo Valentia. L’udienza preliminare è stata fissata per il 20 settembre prossimo.

Le altre richieste di rinvio a giudizio

Il procuratore di Reggio Giovanni Bombardieri

Le altre richieste di rinvio a giudizio interessano: Nicola Amato, 46 anni, residente a Biancavilla; Salvatore Amoroso, 55 anni, di Napoli; Camillo Anastasio, 57 anni, di Napoli; Mattia Anastasio, 30 anni, di Napoli; Eugen Aldea, 49 anni, di Roma; Alfredo Argento, 25 anni, di Gizzeria; Giuseppe Argento, 31 anni, di Gizzeria; Roberto Azzurri, 49 anni, di Pomezia; Eugenio Barbarino, 37 anni, di Mascali (Ct); Cosimo Bonafortuna, 46 anni, di Locri; Giuseppe Bracale, 38 anni, di Napoli; Mario Buffardi, 30 anni, di Napoli; Alfio Calascibetta, 63 anni, di San Giovanni a Piro (Sa); Domenico Camastra, 50 anni, di Locri; Giovanni Camastra, 57 anni, di Locri; Alessandra Carbone, 50 anni, residente a Roma; Massimiliana Carbone, 58 anni, residente a Roma; Antonio Casile, 52 anni, di Reggio; Claudio Cepollaro, 35 anni, di Napoli; Raffaele Cepollaro, 33 anni, di San Giorgio a Cremano (Na); Massimo Cinelli, 52 anni, di Albano Laziale; Alberto Coppola, 54 anni, di Napoli; Giovanni Corrado, 47 anni, di Chiaravalle Centrale; Domenico D’Agostino, 50 anni, di Avellino; Davide D’Ambrosio, 32 anni, di Barasso (Va); Giuseppe Daniele, 45 anni, di Napoli; Giuseppe De Lorenzo, 46 anni, di Reggio Calabria; Mario De Lorenzo, 47 anni, di Reggio Calabria; Francesco De Matteo, 26 anni, di Napoli; Luigi De Maio, 41 anni, di Torre Annunziata; Luigi Devoto, 30 anni, di Quarto (Na); Giacomo Di Maio, 64 anni, di Roma; Antonio Di Mauro, 47 anni, di Napoli; Lionello Di Venanzio, 57 anni, di Foraro (Ri); Tatiana Didenko, 41 anni, di Reggio Calabria; Carmelo Fabretti, 41 anni, di Catania; Vincenzo Zera Falduto, 33 anni, di Reggio; Gioacchino Falsaperla, 56 anni, di Catania; Tito Fazioli, 50 anni, di Roma; Salvino Frazzetto, 62 anni, di Sant’Agata Li Battiati; Salvatore Giorgio, 47 anni, di Chiaravalle Centrale; Mario Gitano, 36 anni, di Somma Vesuviana; Carlo Grande, 33 anni, di Reggio Calabria; Romano Gregori, 60 anni, Forano (Ri); Antonino Grippaldi, 53 anni, di Gagliano Castel Ferrato (En); Aldo Grutteria, 60 anni, di Lamezia Terme; Giovanni Guida, 71 anni, di Napoli; Ivan Infernuso, 43 anni, Napoli; Giovanni Iodice, 43 anni, Cimitile; Francesco Salvatore Labate, 45 anni, di Reggio Calabria; Paolo Labate, 28 anni, di Reggio Calabria; Saida Laklaii, 38 anni, di Anzio; Vincenzo Paolo La Volpe, 37 anni, di Napoli; Sergio Leonardi, 43 anni, di Catania; Francesco Morabito, 57 anni, di Laureana di Borrello; Mario Murolo, 50 anni, di Napoli; Roberto Murolo, 42 anni, di Napoli; Anna Mykiyevych, 62 anni, di Boscotrecase; Daniele Panella, 54 anni, di Bovalino;  Antonio Pietropaolo, 43 anni, Benestare; Giuseppe Pommella, 50 anni, Giugliano; Antonio Ricci, 61 anni, Pontecagnano Faiano; Gino Ricottini, 47 anni, Roma; Domenico Rigillo, 49 anni, di San Vito sullo Ionio; Maria Romano, 43 anni, Napoli; Orazio Romeo, 52 anni, Acireale; Sabino Rubino, 38 anni, di Torre Magiore; Francesco Rugeri 53 anni, residente Motta Sant’Anastasia; Gianfranco Ruggiero, 60 anni, di Roma; Marianna Ruggiero, 24 anni, Roma; Vincenzo Ruggiero, 86 anni, di Gioia Tauro; Vincenzo Ruggiero, 23 anni, di Gioia Tauro, residente a Roma; Salvatore Sabatino, 52 anni, di Napoli; Franco Sabba, 52 anni, di Asti; Emanuela Scevola, 40 anni, di Montecchio Emilia; Antonino Signorello, 53 anni, Belpasso; Gennaro Spinelli, 47 anni, di Casalnuovo; Fabrizio Trifari, 45 anni, di Napoli; Giuseppe Varacalli, 49 anni, di Sant’Ilario dello Ionio; Antonio Vitale, 53 anni, di Napoli;  Vincenzo Vuotto, 49 anni, Napoli; Antonia Zampaglione, 49 anni, Reggio Calabria; Carla Zeccato, 53 anni, di Trecase (Na).

Le persone offese indicate nell’avviso di fissazione dell’udienza preliminare sono: il presidente del Consiglio dei ministri, il Ministero dell’Interno, l’Agenzia delle Entrate, l’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, la Regione Calabria, il Comune di Locri, il Comune di Gioia Tauro, la Città Metropolitana di Reggio Calabria.

LEGGI ANCHE: “Rinascita Scott 2”: ecco i 94 indagati, fra loro anche dipendenti della Provincia di Vibo e il presidente

‘Ndrangheta: il presidente della Provincia di Vibo indagato pure per turbata libertà degli incanti

Antimafia e inchieste, quando la politica sceglie l’imbarazzante via del silenzio

Articoli correlati

top