giovedì,Marzo 28 2024

Armi a Briatico, padre e figlio passano ai domiciliari

L’imprenditore Pippo Niglia è stato anche assessore comunale nell’amministrazione del 2003 sciolta per infiltrazioni mafiose

Armi a Briatico, padre e figlio passano ai domiciliari

Il Tribunale del Riesame ha disposto gli arresti domiciliari nei confronti dell’imprenditore Filippo Niglia, 59 anni, e Salvatore Niglia, 31 anni, di Briatico, rispettivamente padre e figlio, arrestati il 30 marzo scorso. In sede di convalida degli arresti, il gip del Tribunale di Vibo Valentia, Giulio De Gregorio, aveva disposto il carcere in luogo della detenzione domiciliare. Da qui il ricorso al Tdl da parte dell’avvocato Daniela Garisto, con il Riesame che ha ora accolto la detenzione agli arresti domiciliari. 

Detenzione di armi clandestine, munizioni e ricettazione, l’accusa per i due Niglia, arrestati in flagranza di reato poiché in un terreno di loro proprietà, ubicato nella frazione San Leo di Briatico, i militari dell’Arma della locale Stazione hanno rinvenuto una pistola di marca Beretta calibro 7,65 risultata rubata a Parma nel 2008, oltre 60 cartucce dello stesso calibro e, sotto un albero di limoni, nascosta in una busta di plastica, un’altra pistola marca Beretta calibro 7,65 con matricola punzonata e con 50 cartucce dello stesso calibro e dieci di fucile calibro 12. Le armi sono state trovate grazie all’ausilio delle unità cinofile dello Squadrone Cacciatori e poste sotto sequestro.                                                                                     L’imprenditore Filippo Niglia (in foto), attivo nel settore della navigazione con le isole Eolie, si trova attualmente sotto processo a piede libero nell’ambito dell’operazione “Costa Pulita”. Secondo l’accusa, la “Briatico Eolie” viene ritenuta in mano al clan Accorinti, capeggiato dal boss Antonino Accorinti. Filippo Niglia ha fatto inoltre parte del Consiglio comunale di Briatico sciolto nel 2003 per infiltrazioni mafiose (amministrazione guidata dal sindaco Costantino Massara). Dell’amministrazione guidata dal sindaco, Costantino Massara, l’imprenditore Filippo Niglia è stato anche assessore al Turismo, allo Sport ed ai Rapporti con il pubblico. Filippo Niglia è inoltre il genero di Italo Greco di Briatico, pluripregiudicato per un triplice omicidio, ucciso a sua volta con un fucile a canne mozze il 10 marzo del 1989 a Briatico. Filippo Niglia è altresì cognato di Nicola Greco, anche lui noto alle forze dell’ordine, ucciso a Briatico il 7 aprile del 1996.    

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