martedì,Luglio 8 2025

Catturato latitante in Sila: era irreperibile dal 2019

Condannato all'ergastolo per omicidio e sfuggito poi all'operazione Doppio sgarro, è stato scovato a Camigliatello Silano. Era tra i cento più pericolosi d'Italia

Catturato latitante in Sila: era irreperibile dal 2019
Cacciatori Calabria in azione - foto d'archivio

di Antonio Alizzi

Era sfuggito al blitz “Doppio Sgarro”, ma i carabinieri di Locri, unitamente al gruppo Cacciatori Calabria, al termine di una lunga indagine, sono riusciti a catturare in Sila, il latitante Fernando Spagnolo, presunto boss della ‘ndrangheta reggina. Spagnolo risultava irreperibile dal maggio 2019 a seguito della condanna all’ergastolo emessa dalla Corte d’Assise d’Appello per l’omicidio di Marcello Geracitano avvenuto a Stilo il 16 gennaio 2005. Il latitante si trovava a Camigliatello Silano.
Fernando Spagnolo è stato portato dai militari dell’Arma presso il Comando Provinciale dei carabinieri di Cosenza per le formalità di rito. L’operazione è stata coordinata dalla Dda di Reggio Calabria, coordinata dal procuratore capo Giovanni Bombardieri. Spagnolo era tra i 100 latitanti più pericolosi d’Italia.

LEGGI ANCHE: ‘Ndrangheta: i legami fra i “locali” di Stilo e Gerocarne nell’operazione “Doppio sgarro”

‘Ndrangheta: nell’inchiesta “Doppio sgarro” pure la figura di Scrivo, ucciso a Serra nel 2016

top
preload imagepreload image