sabato,Aprile 20 2024

Tentato omicidio di Presinaci, in manette Maurizio Castagna

Alla base del ferimento potrebbero esserci motivazioni legate allo spaccio di stupefacenti. Il responsabile sorpreso nella sua abitazione sul punto di far perdere le sue tracce così come, nel 1955, fece il suo “illustre” parente Serafino Castagna, noto come “Il mostro di Presinaci”.

Tentato omicidio di Presinaci, in manette Maurizio Castagna

Un movente riconducile allo spaccio di stupefacenti sarebbe all’origine del ferimento, avvenuto ieri sera nella frazione Presinaci di Rombiolo, di Massimo Soriano, 44 anni, già noto alle forze dell’ordine, attinto da un colpo di pistola poco prima della mezzanotte mentre transitava a bordo di uno scooter in una piazzetta della frazione.

A ferirlo alla schiena Maurizio Castagna (foto), quarantenne del luogo, anch’egli pregiudicato, individuato dopo poche ore dai carabinieri delle stazioni di Rombiolo e di Tropea, rispettivamente agli ordini del maresciallo Matteo Grillo e del capitano Francesco Manzone. Un’indagine lampo, dunque, ricostruita questo pomeriggio nel corso di una conferenza stampa presso il Comando provinciale dell’Arma di Vibo Valentia, alla presenza del colonnello Daniele Scardecchia.

Tentato omicidio a Presinaci, individuato il responsabile

Il fatto è dunque emerso nella sua chiarezza: Soriano, riconoscendo il suo presunto attentatore e intuendone le “cattive” intenzioni ha provato ad allontanarsi velocemente a bordo del suo ciclomotore venendo lo stesso raggiunto alla schiena dal colpo esploso da un’arma che non è ancora stata rinvenuta. Dopo pochi metri lo stesso Soriano, imbattutosi in un medico condotto che ha fatto scattare l’allarme, è stato trasportato al Pronto soccorso di Vibo Valentia dove i sanitari hanno provveduto alle medicazioni del caso sciogliendo una prognosi di 15 giorni.

Per i carabinieri, che da subito hanno indirizzato le ricerche su Maurizio Castagna, nessun dubbio sull’autore del ferimento individuato alle prime luci dell’alba di stamane nella sua abitazione e sul punto di perdere le sue tracce.

Forse anche per emulare le gesta dello zio, Serafino Castagna, noto come il “Mostro di Presinaci”, autore di cinque omicidi a Rombiolo nel 1955 e datosi alla macchia per un lungo periodo prima di essere condannato a oltre un secolo di reclusione.

Sessantuno anni dopo, il suo congiunto, è invece stato arrestato dopo qualche ora con l’accusa di tentato omicidio e detenzione di arma.

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