lunedì,Maggio 13 2024

Rinascita Scott, nuove accuse a Pittelli dal collaboratore di giustizia Maurizio Cortese

L’ex componente di vertice del clan Serraino riferisce di un processo “aggiustato” a Reggio Calabria grazie all’intervento di un “Sistema” legato a logge coperte

Rinascita Scott, nuove accuse a Pittelli dal collaboratore di giustizia Maurizio Cortese
L'aula bunker del maxiprocesso Rinascita Scott e nel riquadro Maurizio Cortese
Giancarlo Pittelli

Finiscono anche alcune dichiarazioni del collaboratore di giustizia reggino, Maurizio Cortese (ex appartenente al clan dei Serraino), agli atti del maxiprocesso Rinascita Scott. A depositarle è stata la Dda di Catanzaro nella parte in cui chiamano in causa l’imputato Giancarlo Pittelli (avvocato ed ex parlamentare di Forza Italia), accusato da Cortese di far parte di una loggia massonica coperta. Venuto a conoscenza nel settembre 2010 di essere uno degli indagati per le bombe alla Procura generale di Reggio Calabria, a Maurizio Cortese sarebbe stato “suggerito” di fare in modo che il processo fosse spostato a Catanzaro “dove avrebbero potuto sistemare il processo mediante l’intervento di Pittelli”. La richiesta di Maurizio Cortese venne tuttavia respinta e il processo rimase a Reggio Calabria. “Mentre ero detenuto, esponenti dei clan mi suggerirono di nominare Pittelli e pochi mesi dopo la nomina mi trovai fuori dal carcere ed all’esito del giudizio d’appello ho ottenuto un considerevole sconto di pena di circa 12 anni grazie all’esclusione della qualità di capo promotore della cosca. Quando sono stato scarcerato dissi ai Brandimarte di fare un regalo all’avvocato Pittelli da parte mia e poi seppi che venne consegnata all’avvocato la somma di 40mila euro”. Stando al racconto di Maurizio Cortese, una volta fuori dal carcere avrebbe inoltre appreso da un carabiniere inserito nei servizi segreti che il suo processo era stato “aggiustato con un decisivo intervento dell’avvocato Pittelli e del sistema a cui apparteneva, senza il quale Pittelli non avrebbe potuto fare magie”.

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