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Naufragio di migranti a Cutro, sale il bilancio delle vittime: tra loro pure una ventina di bambini -Video

I superstiti sono circa 80, alcuni ricoverati in ospedale a Crotone. La Procura ha aperto un'inchiesta. Nel pomeriggio atteso l'arrivo del ministro dell'Interno Piantedosi

Naufragio di migranti a Cutro, sale il bilancio delle vittime: tra loro pure una ventina di bambini -Video
Alcuni dei superstiti del naufragio

Sono salite a 60 le vittime del naufragio avvenuto all’alba di oggi sulle coste del Crotonese, sul litorale di “Steccato” di Cutro. Un bilancio che si aggrava man mano che i soccorritori recuperano corpi dal mare. I migranti provenivano da Iraq, Iran, Afghanistan e Siria. Si trattava di uno dei tanti viaggi della speranza che segue la rotta turca, quella più battuta dai migranti provenienti dai Paesi dell’area. Erano su un caicco che non ha retto alla forza del mare, particolarmente mosso, e si è spaccato a pochi metri dalla costa. Non c’è ancora un numero attendibile delle persone che erano a bordo del caicco partito quattro giorni fa dalla Turchia. Secondo alcuni superstiti sarebbero stati circa 180. Per altri molti di più, almeno 250. La Prefettura di Crotone ha disposto che le salme recuperate vengano trasferite al PalaMilone, il palazzetto dello sport che sorge all’interno della città pitagorica. La maggior parte dei corpi è stata trovata sul posto, altri tre sulla spiaggia di Botricello, nel Catanzarese. Altri otto a “Le Castella” di Isola Capo Rizzuto ed uno a Crotone.
Tra le vittime ci sono anche due gemellini di pochi anni e un bimbo di alcuni mesi, di meno di un anno. I corpi dei gemellini sono stati recuperati in mare, mentre quello del bambino è stato trovato sulla spiaggia. Nel naufragio, secondo alcune stime, sarebbero morti una ventina di bambini di varia età. [Continua in basso]

I resti dell’imbarcazione naufragata

Degli 80 superstiti, 59 sono stati ospitati presso il Centro richiedenti asilo di Isola Capo Rizzuto mentre altri 21 sono attualmente ricoverati presso l’ospedale civile di Crotone, tra di essi un bambino di 9 anni è stato sistemato nel reparto Covid per mancanza di posti. Grande è lo strazio dei superstiti. Piangono senza parlare, avvolti in un dolore terribile e muto. Hanno tolto i vestiti bagnati e sono avvolti da coperte, riuniti, con lo sguardo fisso nel vuoto, accomunati dal dolore e dalla disperazione. Una donna, che ha il naso fratturato, grida disperata il nome del figlio che non trova più.

Intanto è stato fermato un presunto scafista, un cittadino turco. Tra i relitti sarebbe stato trovato anche il documento di un altro soggetto che al momento non è stato rintracciato e che potrebbe essere fuggito o figurare tra i dispersi o le vittime. Omicidio e disastro colposi e favoreggiamento dell’immigrazione clandestina: sono questi i reati per i quali procede la Procura della Repubblica di Crotone, guidata da Giuseppe Capoccia, nell’inchiesta aperta sul naufragio del barcone di migranti a “Steccato” di Cutro.

Il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi è atteso per le ore 16 di oggi alla Prefettura di Crotone dove prevederà una riunione del coordinamento operativo dei soccorsi. Piantedosi si recherà poi al palazzetto dello sport dove sono state trasferite le salme dei migranti morti nel naufragio.

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