giovedì,Aprile 25 2024

Naufragio migranti in Calabria, ricerche continuate durante tutta la notte

All’alba sono entrati in azione i sommozzatori della Guardia costiera e l’elicottero della Capitaneria di porto. Il presidente della provincia di Crotone chiede un minuto di silenzio nelle scuole

Naufragio migranti in Calabria, ricerche continuate durante tutta la notte
Il luogo del naufragio

Sono andate avanti per tutta la notte le ricerche in mare dei dispersi del naufragio del barcone di migranti avvenuto ieri a Steccato di Cutro che ha provocato, al momento, 62 vittime. Tre corpi sono stati recuperati nelle ultime ore. Le ricerche sono condotte dalla Capitaneria di porto di Crotone con l’ausilio di unità del reparto aeronavale della Guardia di finanza e dei vigili del fuoco. Dalle 6 sono entrati in azione i sommozzatori della Guardia costiera e da poco è entrato in azione anche l’elicottero della Capitaneria di porto. [Continua in basso]

Lutto a Crotone

Intanto, il presidente della provincia di Crotone, Sergio Ferrari che chiesto un minuto di silenzio in tutte le scuole di ogni ordine e grado del Crotonese per le persone morte nel naufragio di Steccato di Cutro. I comuni della provincia di Crotone hanno aderito all’iniziativa di proclamare per la giornata di ieri il lutto cittadino come hanno già fatto i comuni di Crotone e Cutro. «Profondo dolore, rabbia e tristezza – scrive Ferrari – sono i sentimenti che pervadono i nostri cuori, ed in ciascuno di noi forte è anche lo smarrimento, ed è per questo che auspico e rivolgo, certo della sensibilità ed attenzione, lunedì alle 11.00 in tutte le scuole di ogni ordine e grado nella nostra provincia, un minuto di raccoglimento e di silenzio, un momento da dedicare alla riflessione, che coinvolga tutti i ragazzi, perché è nostra responsabilità educare, formare, ma anche ascoltare ed interpretare i sentimenti: preoccupazione, dolore, tristezza, rabbia e cercare di comprenderli». Ferrari si fa portavoce del sentimento del territorio: «Un’immane tragedia – afferma – ha segnato tutti noi, il naufragio dell’imbarcazione con a bordo uomini, donne e bambini che hanno perso la vita nelle acque del nostro mare. Avevano affidato al mare e ai rischi di un lungo viaggio la speranza di un futuro migliore, e la speranza di una vita diversa, ed invece hanno trovato morte e disperazione».

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