martedì,Aprile 30 2024

Inchiesta Maestrale: pure i lavori alla Scuola di Polizia di Vibo e al cimitero di Longobardi nel mirino dei clan

L’indagine ricostruisce i due tentativi di estorsione ad opera di Salvatore Morelli e Marco Startari che si sarebbero rapportati con Michele Galati di Mileto

Inchiesta Maestrale: pure i lavori alla Scuola di Polizia di Vibo e al cimitero di Longobardi nel mirino dei clan
In foto Salvatore Morelli, Matrco Startari e Michele Galati
La scuola di Polizia di Vibo

Anche i lavori alla Scuola di Polizia di Vibo ed al cimitero della frazione Longobardi sarebbero finiti nel “mirino” dei clan. E’ quanto svela l’ultima inchiesta della Dda di Catanzaro denominata “Maestrale- Carthago” che ricostruisce due tentativi di estorsione ai danni della ditta di Pasquale Romano di Mileto, titolare dell’omonima impresa edile impegnata in una serie di lavori sul territorio. Tra questi, appunto, la ristrutturazione della Scuola di Polizia e quelli al cimitero della frazione Longobardi, strutture ricadenti nel comune di Vibo Valentia. Episodi e propositi criminali per i quali si trovano indagati Salvatore Morelli, 40 anni, di Vibo Valentia, Marco Startari, 34 anni, di Vibo Valentia, e Michele Galati, 43 anni, di Mileto. Secondo la ricostruzione accusatoria, in concorso tra loro i tre avrebbero cercato di farsi versare dall’imprenditore – e quindi alla criminalità organizzata di Vibo Valentia e Mileto (così “mettendosi a posto” con la ‘ndrangheta del vibonese) – una somma di denaro non meglio determinata a titolo estorsivo, così da procurarsi un ingiusto profitto con corrispondente danno per la parte offesa, non riuscendo nell’intento per cause indipendenti dalla loro volontà. Il reato di tentata estorsione è aggravato dalle finalità mafiose e si sarebbe verificato a Vibo Valentia in epoca antecedente e prossima al 10 marzo 2018.

Le intercettazioni

Salvatore Morelli

“Appare assolutamente rilevante che Michele Galati riceve da Marco Startari su mandato di Salvatore Morelli, alias “Turi l’Americano”, la richiesta relativa all’imprenditore Pasquale Romano il quale – evidenzia alla Procura distrettuale – non aveva provveduto alla cosiddetta messa a posto per alcuni lavori edili che stava eseguendo per il Comune di Vibo Valentia. Nello scambio di battute, Michele Galati evidenzia con serenità che il denaro da parte di Romano giungerà puntualmente e che il ritardo attuale è dovuto solo ad un mancato pagamento”. Ecco l’intercettazione del 10 marzo 2018: “Digli a Salvatore (ndr Morelli)…mi ha detto Michele che ha parlato con lui che appena prendono i soldi nelle mani ti pagano! Perchè non può… giustamente non riesce al momento, sta facendo l’operaio perchè non riesce. I lavori, questi lavori che si sono presi…alla scuola di Polizia, gli hanno fatto l’interdittiva e non lo hanno pagato, adesso lassù agli scavi penso che sono bloccati. Poi mi diceva che stava facendo dei lavori al cimitero di Longabardi…,Romano!…Mi hanno detto di dirlo a voi perchè…. Al cimitero di Longobardi!”.
Marco Startari è cognato di Salvatore Morelli e nel processo Rinascita Scott il 7 giugno scorso il procuratore Nicola Gratteri ha chiesto la condanna a 17 anni di reclusione, mentre per Salvatore Morelli è stata avanzata una richiesta di condanna a 30 anni. Michele Galati (figlio dell’ergastolano Salvatore Galati) è stato invece condannato a 4 anni nel processo Rinascita Scott al termine del rito abbreviato e la sua posizione, unitamente a quella di altri 70 imputati, si trova al vaglio della Corte d’Appello di Catanzaro. Si trova detenuto per l’inchiesta Maestrale-Carthago dove viene indicato tra i principali indagati dell’intera operazione. Per le “opere al cimitero sito nella frazione Longobardi del comune di Vibo Valentia – evidenzia la Dda – Michele Galati chiede a Marco Startari se è sicuro che l’azienda esecutrice di questi lavori sia quella riconducibile a Pasquale Romano in quanto quest’ultimo, quando appalta dei lavori, passa prima dallo stesso ad informarlo. Startari riferisce che è la ditta Romano ed è proprio in virtù di questo gli hanno riferito di parlare proprio con lo stesso Galati. Dopo aver appreso ciò, Michele Galati ipotizza che l’esecuzione dei lavori al cimitero di Longobardi possano essere stati affidati all’azienda Cantieri Italia S.r.l. di Giovanni Romano, quest’ultimo cugino di Pasquale Romano. A seguito di ciò Galati riferisce a Startari che verificherà di persona quale dei Romano ha appaltato i lavori presso il cimitero di Longobardi avvisandolo di stare attenti qualora risultasse Giovanni Romano poiché questi – conclude la Dda – non è disponibile come Pasquale”.

LEGGI ANCHE: Inchiesta Maestrale: i clan di Zungri, Mileto e Cessaniti impegnati a favorire i latitanti

Rinascita Scott: non saranno sentiti in appello i collaboratori Mantella, Moscato, Mancuso e Megna

Rinascita Scott: i profili ed i ruoli dei 13 imputati per i quali la Dda ha chiesto 30 anni di carcere

Rinascita Scott: il Comune di Vibo parte civile ed il sindaco Limardo fotografata in strada con l’imputato

Articoli correlati

top