mercoledì,Maggio 1 2024

Inchiesta Maestrale-Carthago: lasciano il carcere due indagati di Briatico

Decisione del Tribunale del Riesame. Gli vengono contestati i reati di associazione mafiosa, truffa, intestazione fittizia di beni, estorsione, corruzione, traffico di influenze illecite

Inchiesta Maestrale-Carthago: lasciano il carcere due indagati di Briatico

Lasciano il carcere per gli arresti domiciliari Luigi Barillari, detto Pongio, 44 anni, e Francesco Zungri, alias “Il Mau”, di 63 anni, entrambi di Briatico. Il Tribunale del Riesame ha infatti accolto il ricorso dell’avvocato Luigi La Scala nei confronti dei due indagati nell’ambito dell’operazione antimafia denominata Maestrale-Carthago. Luigi Barillari è accusato dei reati di associazione mafiosa (clan Accorinti-Bonavita), estorsione in concorso, traffico illecito di influenze con ufficiali della Capitaneria, intestazione fittizia di beni (motonave Blue Ocean) e truffa aggravata (quattro episodi). Francesco Zungri è invece accusato dei reati di associazione mafiosa, traffico illecito di influenze, concorso in corruzione, intestazione fittizia di beni, accesso abusivo ad un sistema informatico e truffa (quattro episodi). In particolare, il reato di associazione mafiosa (‘ndrina di Briatico) viene contestato a Barillari e Zungri in quanto avrebbero coadiuvato, con compiti esecutivi, Giuseppe Armando Bonavita e Roberta Bonavita nella gestione delle attività imprenditoriali e dei beni riconducibili al sodalizio, con particolare riferimento al settore della navigazione turistica e del noleggio automezzi con conducente, intrattenendo rapporti con appartenenti alla pubblica amministrazione al fine di favorire la risoluzione di problematiche inerenti alla gestione di tali attività”. Francesco Zungri dal 2017 è anche imputato (intestazione fittizia di beni) dinanzi al Tribunale di Vibo Valentia nel processo “Costa Pulita” contro i clan di Briatico.

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