venerdì,Maggio 17 2024

Imponimento: “pioggia” di richieste di condanna in appello nel troncone dell’abbreviato

Sotto processo oltre ad esponenti dei clan di Filadelfia, Lamezia, Curinga, Vibo e Sant’Onofrio, anche dipendenti comunali, imprenditori, avvocati, esponenti delle forze dell’ordine e dipendenti della Regione Calabria

Imponimento: “pioggia” di richieste di condanna in appello nel troncone dell’abbreviato
La Corte d'Appello di Catanzaro e in foto Rocco Anello e Romeo Ielapi

Richieste di pena da parte della Procura generale di Catanzaro (in aula il sostituto procuratore generale Raffaella Sforza e il procuratore aggiunto della Dda Vincenzo Capomolla) nel processo con rito abbreviato nato dall’operazione antimafia denominata Imponimento che nel luglio 2020 ha colpito il clan Anello di Filadelfia, ma anche altri gruppi del Lametino e del Vibonese. La pubblica accusa ha chiesto la conferma della sentenza di primo grado nei confronti per quasi tutti gli imputati: 2 anni Cristina Anello, di 31 anni, di Filadelfia; 15 anni e 8 mesi Francescantonio Anello, di 32 anni, Filadelfia; 20 anni di reclusione per il boss Rocco Anello, 61 anni, di Filadelfia; 4 anni Giovanni Angotti, 52 anni, di Filadelfia, collaboratore di giustizia 10 mesi Antonio Bruno Arone, 57 anni, di Monterosso Calabro; 2 anni e 6 mesi Luciano Babbino, di 42 anni, di Vallefiorita; 9 anni e 8 mesi Giuseppe Barbieri, 48 anni, di Sant’Onofrio; 12 anni per Angela Bartucca, 51 anni, di Filadelfia (moglie di Rocco Anello); 9 anni per Vincenzo Barba, di 68 anni, di Vibo Valentia (detto “Il Musichiere”); 4 anni Luca Belsito, di 31 anni, di Pizzo; 3 anni e 10 mesi Giovanni Bevilacqua, di 69 anni, nativo di Spilinga, residente a Gioia Tauro; 9 anni e 2 mesi Domenico Bonavota, di 43 anni, di Sant’Onofrio; 12 anni e 6 mesi Domenico Bretti, di 51 anni, di Filadelfia (brigadiere della Guardia di finanza, 12 anni in primo grado);

Giuseppe e Vincenzino Fruci

10 anni e 8 mesi Vito Bretti, di 24 anni, di Polia; 3 anni e 2 mesi Antonio Caruso, di 44 anni, di Filadelfia; un anno e 4 mesi Giovanni Caruso, di 42 anni, di Filadelfia; 8 mesi Mario Caruso, di 56 anni, di Filadelfia; 10 anni Vito Chiefari, di 48 anni, di Torre Ruggiero (3 anni in primo grado); 4 anni e 10 mesi Alfredo Cracolici, di 35 anni, originario di Maierato, residente a Pizzo; 5 anni e 4 mesi Domenico Cracolici, di 40 anni, di Maierato; un anno Salvatore Danieli, collaboratore di giustizia3 anni e 6 mesi Antonio Dastoli, di 47 anni, di Filadelfia; 4 anni, 5 mesi e 10 giorni per Giuseppe De Luca, di 51 anni, nativo di San Gregorio d’Ippona ma residente a Ionadi; 12 anni Vincenzo De Nisi, di 36 anni, di Curinga; un anno e 6 mesi per Antonio Dieni, di 47 anni, di Catanzaro; 10 anni Giuseppe Fortuna, 43 anni, di Filogaso; 20 anni di reclusione Giuseppe Fruci, 52 anni, di Curinga; 20 anni Vincenzino Fruci, di 44 anni, di Acconia di Curinga; 9 anni Filippo Catania, di 60 anni, di Vibo Valentia; 11 anni Angelo Galati, di 35 anni, di Filadelfia; 11 anni e 2 mesi Antonio Luciano Galati, di 25 anni, Oftringen; 10 anni per Giuseppe Galati, di 48 anni, Filadelfia (3 anni in primo grado); 10 anni Tommaso Galati, di 72 anni, di Filadelfia (3 anni in primo grado); 9 anni per Domenico Gallello, 51 anni, di Maida (5 anni in primo grado); 11 anni Giovanni Giardino, 48 anni, di Maida; 8 anni e mesi 4 Salvatore Giorgio, 46 anni, di Chiaravalle Centrale; 11 anni Massimo Gugliotta, di 41 anni, di Curinga; 6 anni e 6 mesi Francesco Iannazzo, 40 anni, di Lamezia; 4 anni e 4 mesi Pierdomenico Iannazzo, 41 anni, di Lamezia Terme; 14 anni e 10 mesi Romeo Ielapi, 48 anni, di Filadelfia; 10 anni e 8 mesi Francesco Mallamace, 43 anni, di Vibo Valentia; 20 anni Teodoro Mancari, 26 anni, Filadelfia (18 anni e 4 mesi);  15 anni Giovanni Mastrandrea, 36 anni, Filadelfia; 1 anno e 8 mesi Gianni Melina, 47 anni, di Cenadi (tecnico del Comune di Cenadi)2 anni e 8 mesi Francesco Michienzi, di 41 anni, di Acconia di Curinga, collaboratore di giustizia; 5 anni e 8 mesi Giacomo Michienzi, 48 anni, di Francavilla Angitola; 9 anni e 4 mesi Stefano Montauro, di 28 anni, di Curinga;  20 anni Nicola Monteleone, 41 anni, di Polia; 

Domenico Bonavota

un anno e 6 mesi Claudio Gregorace, 30 anni di Filadelfia; 9 anni per Paolino Lo Bianco, di 57 anni, di Vibo Valentia; 2 anni e 10 mesi Serafino Nero, di 65 anni, Decollatura, funzionario della Regione Calabria; 10 anni Domenico Polito, 54 anni, di Tropea (3 anni); 16 anni e 2 mesi Daniele Prestanicola, 39 anni, imprenditore di Maierato; 3 anni e 4 mesi Domenico Prestanicola, 42 anni, di Pizzo; 3 anni e 4 mesi Rocco Prestanicola, 63 anni, di Maierato; 4 anni e 10 mesi Vincenzo Renda, di 50 anni, di Vibo Valentia, avvocato e imprenditore; 8 anni e 4 mesi Vincenzo Rubino, 73 anni, di Vibo Valentia; 4 anni e 4 mesi Giuseppe Ruccella, 39 anni, di Filogaso; 1 anno e 2 mesi Natale Ruscio, 37 anni, di Filadelfia, residente a Rende; 8 anni Domenico Rutigliano, di 33 anni, di Curinga; 4 anni e 6 mesi Fabio Schicchi, 51 anni, di Lamezia Terme; 4 anni e 4 mesi Francesco Serratore, 51 anni, di Curinga; 8 anni e 6 mesi Gino Stranges, 51 anni, di Conflenti; 15 anni e 8 mesi Antonio Talarico, 65 anni, di Lamezia Terme; 9 anni e 4 mesi Francesco Antonello Trovato, 34 anni, di Curinga.

Paolino Lo Bianco

Il primo grado il gup, al termine di un processo celebrato con rito abbreviato, aveva deciso di riconoscere il risarcimento del danno per le costituite parti civili stabilendo anche una provvisionale. In particolare 150mila euro per il Ministero della Transizione ecologica, 100mila per i Comuni di Filadelfia, Curinga, Polia, Francavilla Angitola Monterosso Calabro, San Nicola da Crissa, Pizzo, Capistrano, San Pietro a Maida, Cortale, Maierato, Chiaravalle centrale, Maida, Cenadi, Sant’Onofrio, Vibo Valentia e i ministeri dell’Economia e dell’Interno, l’associazione antiracket di Vibo Valentia. La somma di 80mila euro di provvisionale era stata invece riconosciuta alla Provincia di Vibo, alla Regione, alla Presidenza del consiglio dei ministri, al commissario straordinario antiracket, e infine 50mila euro alla società Mazzei Salvatore Spa.

Nel collegio di difesa dell’operazione Imponimento, gli avvocati: Sergio Rotundo, Maria Antonietta Iorfida, Giuseppe Bagnato, Guido Contestabile, Pietro Antonio Corsaro, Francesco Muzzopappa, Giovanni Vecchio, Giosuè Monardo, Francesco Calabrese, Francesco Manti, Giuseppe Grande, Anselmo Scappatura, Ortensio Mendicino ed Antonio Muscimarro, Antonio Cosentino, Nicola Cantafora, Salvatore Staiano, Santino Cortese, Vincenzo Gennaro, Aldo Ferraro, Maria Teresa Battaglia, Vincenzo Cicino, Giovanni Russomanno, Domenico Anania, Francesco Gambardella, Antonio Larussa, Anselmo Torchia, Vincenzo Fulvio Attisani, Ottavio Porto, Francesco Mancuso, Giuseppe Torchia, Massimiliano Carnevale, Armando Veneto, Vincenzo Ranieri, Eugenio Felice Perrone, Stefano Nimpo.

L’Associazione Antiracket della provincia di Vibo, parte civile nel processo, è assistita dall’avvocato Giovanna Fronte.

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