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Limbadi, morì cadendo dall’impalcatura della chiesa di Motta Filocastro: due condanne a un anno e 4 mesi per omicidio colposo

Riconosciuta in primo grado la responsabilità del direttore dei lavori di restauro e del presidente della Cooper Po.Ro. Edile. A perdere la vita nell’incidente del 2013 fu Giuseppe Marturano, operaio e vice presidente della stessa cooperativa impegnata nell’intervento

Limbadi, morì cadendo dall’impalcatura della chiesa di Motta Filocastro: due condanne a un anno e 4 mesi per omicidio colposo
Motta Filocastro, frazione di Limbadi

Un anno e quattro mesi di reclusione per l’accusa di omicidio colposo ed estinzione, per intervenuta prescrizione, dei reati contestati per la violazione delle norme in materia di sicurezza sul lavoro. Questo quanto sentenziato in primo grado dal Tribunale monocratico di Vibo Valentia presieduto dal giudice Laerte Conti, nei confronti degli architetti Raffaele Ferrazzo e Vincenzo Carone, il primo nella veste di presidente del consiglio di amministrazione della Cooperativa Cooper Po.Ro. Edile s.c. e di datore di lavoro e il secondo in qualità di responsabile dei lavoratori e coordinatore per la sicurezza in fase di esecuzione e progettazione. Decisione assunta nonostante la Procura, all’esito della istruttoria dibattimentale, avesse chiesto l’assoluzione degli imputati.
Alla base delle accuse, l’infortunio sul lavoro in cui l’11 novembre del 2013 perse la vita l’operaio, nonché vicepresidente della Cooper Po.Ro., Giuseppe Marturano, caduto da un’impalcatura mentre erano in corso gli interventi di restauro nella chiesa della Madonna Santissima della Romania di Motta Filocastro, frazione di Limbadi.

All’indomani dell’incidente, a seguito delle indagini esperite dal personale del Dipartimento di Prevenzione – Medicina del Lavoro Spisal e del Nucleo Carabinieri del Lavoro di Vibo Valentia, i due professionisti vennero indagati e successivamente rinviati a giudizio.

Nelle scorse ore, dopo un lungo processo e l’escussione di numerosi testimoni e periti, la conferma in primo grado delle accuse e la condanna per il reato di omicidio colposo. Nell’occasione il Tribunale monocratico di Vibo Valentia ha altresì condannato gli imputati ed il responsabile civile Cooper Po.Ro. Edile s.c. al risarcimento del danno patito dalle costituite parti civili, da liquidarsi in separata sede, nonché alla rifusione delle spese processuali sostenute dalle stesse. Le parti offese, individuate nelle persone dei figli e della moglie di Giuseppe Marturano, si sono costituite parti civili con l’assistenza dell’avvocato Angelo Spasari. Gli architetti Ferrazzo e Carone, invece, sono stati rispettivamente assistiti dagli avvocati Francesco Manduca e Danilo Iannello. Il responsabile civile dall’avvocato Vincenzo Cantafio.

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